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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

I poveri di Ascanio Celestini

"I poveri erano così tanto poveri che presero la loro fame e la misero in bottiglia e se la andarono a vendere. Se la comprarono i ricchi, i ricchi che nella vi ta avevano mangiato di tutto, dal caviale ripieno all'ossobuco di culo di cane allo spiedo. Però la fame dei poveri in bocca non l'avevano assaggiata mai, così i ricchi se la comprarono.   La pagarono bene e i poveri furono contenti e per un po'... per un po' tirarono avanti.   Poi i poveri tornarono ad essere poveri, così allora i poveri presero la loro sete e la misero in bottiglia e se la andarono a vendere.   Se la comprarono i ricchi, i ricchi che nella vita avevano bevuto di tutto, avevano bevuto dal Brunello al Tavernello, però la sete dei poveri in bocca non gli era passata mai.   Così allora i ricchi se la comprarono e la pagarono bene e i poveri ne furono felici. Per un po' tirarono avanti. Ma poi i poveri tornarono ad essere poveri, più poveri di prima.   Così allora i pover

Glocalizzazione: cos’è e quali vantaggi può portare al territorio.

Quante volte, albergatori e ristoratori , vi siete scoperti a desiderare che la presenza della vostra struttura, o business, soprattutto online, avesse quel respiro internazionale e quel tipo di visibilità in grado di portavi con facilità un flusso costante di turisti e clienti, vecchi e nuovi? E quante volte vi siete sentiti scoraggiati perché, invece, le dimensioni ridotte e le caratteristiche “ troppo local ” della vostra struttura  non sembravano avvantaggiarvi sul panorama internazionale? Quante volte vi siete arresi di fronte a budget e investimenti inaffrontabili per conquistare un po’ di visibilità internazionale o una nuova fetta di mercato, e quante volte vi siete sentiti elogiare invece per come avevate saputo appropriarvi della vostra “nicchia di mercato” e sfruttarla bene? Tutte le considerazioni che avete sicuramente fatto, condite da qualche “mi arrendo alle OTA così sfrutto i loro investimenti marketing per conquistare un po’ di visibilità” qua e là, sono sempre o

La fabbrica dell'uomo indebitato

Estratto da  La fabbrica dell’uomo indebitato edizioni Derive approdi di Maurizio Lazzarato Saggio sulla condizione neoliberista In Europa, alla stregua di altre parti del mondo, la lotta di classe oggi si dispiega e concentra intorno al debito. Con una crisi del debito che arriva a toccare gli Stati Uniti e il mondo anglo-sassone, ovvero i paesi che hanno prodotto, oltre all’ultimo disastro finanziario, soprattutto il neoliberismo. La relazione creditore-debitore, che sarà al centro della nostra argomentazione, intensifica i meccanismi di sfruttamento e di dominio in forma trasversale, senza fare alcuna distinzione tra occupati e disoccupati, consumatori e produttori, attivi e inattivi, pensionati o beneficiari di sussidi. Di fronte al capitale, che si presenta come il Grande Creditore, il Creditore universale, sono tutti «debitori», colpevoli e responsabili. Una delle principali poste in gioco del neoliberismo resta quella della proprietà – com’è chiaramente di

L’articolo 41 della Costituzione Italiana e la responsabilità sociale d’impresa

E' di questi giorni la commemorazione di Marchionne da parte di giornalisti, politici, conduttori televisivi ! Vorrei che fosse chiara la distinzione tra globalizzazione, da quelli che sono i dettami costituzionali, quindi il ruolo che la politica deve avere, nel regolamentare ai fini sociali l'attività economica del paese.... Troppo spesso la "costituzione italiana " è lasciata nel cassetto da chi amministra il paese.  L‟articolo 41 della Costituzione italiana contiene tre importanti disposizioni: la prima afferma il principio della libertà della iniziativa economica privata; la seconda espone le limitazioni a cui tale iniziativa è sottoposta; la terza sancisce le modalità di intervento pubblico necessario affinché l‟attività economica possa essere indirizzata e coordinata. La norma in questione riflette, in particolar modo se letta congiuntamente con gli articoli 42, 43 e 44, il compromesso raggiunto dalle tre grandi correnti ideologiche che si

Il Capitale Umano

Capitale umano è un termine di uso relativamente recente, prevalente nel campo economico (dall'inglese human capital). Il termine ha avuto una rapida ed ampia diffusione negli ultimi vent'anni, per analogia con la terminologia economica che identifica le risorse economiche a disposizione di una data società. Il capitale umano viene incluso nelle risorse economiche insieme all'ambiente e al capitale fisico. Infatti, la capacità di una società di produrre i beni e servizi necessari a soddisfare i propri bisogni dipende dalla quantità, qualità e combinazione delle risorse a propria disposizione.  Mentre il capitale fisico è costituito da prodotti materiali durevoli utilizzabili per la produzione di altri beni materiali o immateriali. Detti anche: beni capitali, mezzi di produzione, il capitale umano è costituito dall''insieme delle facoltà e delle risorse umane, in particolare conoscenza, istruzione, informazione, capacità tecniche, che danno luogo

La questione migranti che portò Roma al collasso

La cattiva gestione dell'ondata migratoria di Goti, nel quarto secolo, generò le ostilità alla base della Battaglia di Adrianopoli, l'inizio della fine per l'Impero Romano d'Occidente. Una vicenda da cui avremmo da imparare.  Le guerre gotiche e i corsi e ricorsi storici. Wikimedia Commons    Il 9 agosto del 378 d.C., ad Adrianopoli, in Tracia - nella moderna provincia turca di Edirne - si consumava una delle peggiori sconfitte militari mai subite dai romani: il massacro di 30 mila soldati dell'impero, guidati da Flavio Giulio Valente, perpetrato dai Goti, al seguito del re guerriero Fritigerno. Secondo gli storici, quella disfatta segnò l'inizio della catena di eventi che avrebbe portato alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente, nel 476. Ripercorrere oggi gli eventi che portarono alla battaglia di Adrianopoli è interessante: secondo una lettura dei fatti di allora pubblicata su Quartz, all'origine della strage ci sarebbe stata la cattiva

Giacinto Auriti: l’esperimento monetario di Guardiagrele

  Giacinto Auriti (10 ottobre 1923 - 11 agosto 2006 ) è stato un giurista , saggista, politico italiano. Credo che sia giusto ricordare ancora il Genio, consentitemi questa espressione, poichè effettuò, a Guardiagrele (CH) sua città natale in Abruzzo, un esperimento che ebbe enorme successo salvo poi che l’iniziativa fu, subdolamente, interrotta dalla Procura di Chieti su denuncia non solo di alcuni commercianti locali, ma anche su pressioni, guarda caso, della Banca d’Italia. Ricordo i punti essenziali dell’iniziativa. Il professor Giacinto Auriti alla fine del Luglio 2000, in qualità di fondatore e segretario del SAUS (Sindacato anti-usura) mise in circolazione i SIMEC (simboli econometrici di valore indotto) di esclusiva proprietà del portatore (come è esplicitamente stampato sui biglietti). Scopo di questo esperimento della teoria del valore indotto (che Auriti ha propugnato per oltre trentacinque anni) era quello di verificare "in corpore vili" che i c

Consumo di suolo in Italia rapporto ISPRA 2018

Un consumo di suolo ad oltranza quello che in Italia continua ad aumentare anche nel 2017, nonostante la crisi economica. Tra nuove infrastrutture e cantieri (che da soli coprono più di tremila ettari), si invadono aree protette e a pericolosità idrogeologica sconfinando anche all’interno di aree vincolate per la tutela del paesaggio – coste, fiumi, laghi, vulcani e montagne – soprattutto lungo la fascia costiera e i corpi idrici, dove il cemento ricopre ormai più di 350 mila ettari, circa l’8% della loro estensione totale (dato superiore a quello nazionale di 7,65%). Sono questi i dati del Rapporto ISPRA-SNPA sul “ Consumo di Suolo in Italia 2018” presentati questa mattina alla Camera dei Deputati. In questa edizione, l’Istituto aggiorna i dati e approfondisce gli studi analizzando anche il territorio compromesso dai cantieri all’interno delle aree vincolate. Tre infine gli scenari al 2050 (data stabilita per l’azzeramento del consumo di suolo) ipotizzati dall’ISPRA: il primo, in

L'ultimo transatlantico

La EUGENIO C è stata, in assoluto, la più grande nave passeggeri realizzata in Italia per l’Armamento non sovvenzionato e rappresentava, nello stesso tempo, l’ultimo colosso di questo tipo uscito dal Cantiere di Monfalcone nell’ambito dei C.R.D.A. che, con questa nave coronarono un periodo particolarmente felice che li aveva visti realizzare, nel giro di soli cinque anni, ben cinque grandi e lussuosi transatlantici (RAFFAELLO al San Marco di Trieste e GALILEO GALILEI, GUGLIELMO MARCONI, OCEANIC ed EUGENIO C a Monfalcone). Lungo, affusolato, l'Eugenio C,  aveva incontrato per la prima volta il mare a Monfalcone il 21 novembre 1964, quando donna Pinuccia Costa, moglie dell'armatore Angelo, gli aveva fatto da madrina. L'Eugenio C . era stato progettato col doppio ruolo di transatlantico e nave da crociera; non si era badato a spese perché fosse all'altezza delle ammiraglie in rotta sul Nord Atlantico. Tutto ciò che offriva la tecnologia dell'epoca venn

Ecco perché i migranti soccorsi in mare vengono portati solo in Italia

Una volta era "Dublino" la causa del problema, l'obbligo di essere identificati e di restare nel paese del primo sbarco. Oggi si chiamano Amburgo e Montego bay (Unclos, 1982) e sono le due convenzioni sul diritto del mare. Se non vengono corretti questi due pilastri del diritto internazionale che regolano il soccorso in mare, è quasi impossibile chiudere i porti italiani alle navi straniere che hanno salvato migranti e però puntualmente, da anni, li consegnano alle nostre autorità.   Sono le Nazioni Unite che regolano l'attività di SAR Il vero interlocutore per noi sono le Nazioni Unite, cabina di regia di entrambe le convenzioni internazionali che regolano l'attività di SAR (search and rescue).  Il punto è che quello che fanno le navi straniere è perfettamente legittimo. Illegittimo è, allo stato attuale, impedire loro di attraccare.  Vediamo perché.  I concetti base che regolano l'attività di SAR - e che ispirano le due convenzioni

Reddito Base Incondizionato: come guadagneremo in un futuro senza lavoro

Vorrei introdurre l'articolo di Beppe Grillo con un video ..Grillo ha conosciuto e frequentato Auriti, certamente grazie a lui ha elaborato le sue convinzioni sul valore e sulla proprietà della moneta. La cosa difficile è parlarne senza apparire dei visionari, tenete conto che sino ad oggi solo in pochi hanno messo in discussione e approfondito il tema. Davvero strano vero. Questo video aiuta a capire come sia possibile arrivare ad un reddito di base, senza nessun problema, se non quello di ripristinare la sovranità dei cittadini sulla finanza !  L'articolo di Grillo è un approccio più facile da capire senza entrare nel merito.      Reddito Base Incondizionato: come guadagneremo in un futuro senza lavoro di Beppe Grillo Voglio iniziare con una domanda inquietante: secondo voi stiamo andando verso un futuro con più o meno posti di lavoro? Ma siccome ci siamo fatti questa domanda moltissime volte, in passato, forse in realtà dovremmo chiederci

Perchè continuiamo a eleggere degli idioti ?

(DEMOCRAZIA VS PSICOLOGIA) Postato il Lunedì, 04 maggio @ 13:15:00 BST di davide Politici. La loro reputazione è davvero bassa.  In tutta onestà, questa è di gran lunga la loro più grande colpa, ma sarebbe stupido pensare che ogni politico sia tale. Se tutti lo fossero, il mondo intero collasserebbe prima ancora che si possano pronunciare le seguenti parole: ”posso mettere nel rimborso spese?”. Tutti pensano che i politici siano riprovevoli e quindi pensano sempre al peggio.  Un politico mette in atto una cattiva politica? E’ una persona terribile. Cambia idea e fa retromarcia? È debole e non propenso alla leadership. I politici promettono miglioramenti (tagli delle tasse, aumento della spesa)? Naturalmente stanno mentendo. I politici promettono di fare qualcosa di non popolare (aumentare le tasse, tagliare la spesa)?  Sarà una garanzia assoluta. È una situazione in cui nessuno ne esce vivo quindi perché importunano? Molti politici sono nelle loro posizioni per scopi persona