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Visualizzazione dei post da giugno, 2023

Il denaro è la rappresentazione di una relazione, non è un oggetto

La mente umana ha una certa difficoltà a gestire i concetti astratti. Lo può fare, ma richiede un certo sforzo. I processi “automatici” (li chiamo in questo modo improprio per semplicità) della mente tendono a fare enormi semplificazioni che vanno benissimo per il mondo fisico, ma molto meno per i concetti astratti. La grande maggioranza delle persone tratta il denaro come qualcosa di fisico, le cui caratteristiche non cambiano nel tempo. Se hanno, diciamo, 100.000 euro in banca, sono abituati a pensare a questi 100.000 euro come ad un oggetto,  non come ad una  relazione . Cioè come qualcosa che ha delle proprietà intrinseche, invece di qualcosa le cui proprietà derivano dalla interazione fra le persone che decidono di utilizzarlo. Se ci riflettiamo con attenzione,tutti noi comprendiamo facilmente che il denaro, di per sé, non ha alcun valore. Ciò nonostante, tutti noi lo trattiamo come qualcosa che ha valore in sé. Perché questo accade? Perché i cambiamenti nelle proprietà del denaro

«L’UOMO NON SARÀ DOMINATO DAI ROBOT. L’ANIMA ESISTE ED È DIMOSTRABILE»

   PAROLA DI FAGGIN PADRE DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE Pioniere dell’Intelligenza artificiale, inventore del microchip, il fisico e imprenditore parla di come le macchine senzienti siano pura fantascienza e il futuro dell'umanità sarà segnato da una crescita spirituale Intervista di Alessia Principe per LaCNews24 «Mettere un computer in un  pezzettino di silicio  ha accelerato il processo di digitalizzazione del mondo».  Federico Faggin , ospite dell’Olivetti’s Day all’Unical, ha l’umiltà dei grandi uomini, una voce morbida, e una visione della  spiritualità quantisticamente rivoluzionaria . È un illuminato, uno scienziato che non teme di confrontarsi con una parte di mistero e staccarsi dalla dottrina imperante. Nella sua  Synaptics , sono stati sviluppati i primi touchpad e touchscreen, altri tasselli di un futuro che stiamo vivendo. La sua vita è stata una catena di successi basati su intuizioni straordinarie. Il pezzetto di silicio di cui parla è la sua invenzione del  microchip

Il paese dei bonus

  Assistiamo a interventi non sempre coordinati. Manca una visione d’insieme e una continuità operativa, essendo più forti le spinte occasionali. “Tutto questo dimostra – chiosa l’autore – che la politica dei bonus a pioggia non funziona e finisce per creare nuove sacche di ingiustizie sociali o per diventare una forma legiferata di spreco del denaro pubblico” Francesco Provinciali Ci sono almeno tre dati che gli opinionisti dei talk-show televisivi (così frizzanti se comparati alle vecchie, noiose tribune politiche) dovrebbero sempre tenere presenti mentre discettano del “particulare” dell’oggi: i 68 governi in 76 anni di repubblica, la bulimia legislativa generata dal desiderio del governo di turno di ricominciare tutto da capo, come in una sorta di gioco dell’anno zero, e infine la smania di protagonismo dei ministri di lasciare un ricordo del proprio passaggio.  Questo è il dato più soggettivo ma non certo il meno influente sui deludenti risultati che si riassumono in alcuni indici

L’uomo vivo non è il nome che lo indica

su L’uomo vivo non è il nome che lo indica Questo è anche un avviso a tutti gli  agenti , di tutte le società di diritto privato, e pretesamente pubblico. Inclusivamente ma non limitatamente a:  REPUBBLICA ITALIANA, REPUBLIC OF ITALY et similia e agenzie . L’uomo vivo non è il suono vocalizzato che lo può indicare; L’uomo vivo non è il suono vocalizzato in forma di linguaggio-parola che lo può indicare; L’uomo vivo non è la parola in forma di nome-cognome che lo può indicare; L’uomo vivo non è il nome-cognome in forma scritta con qualsivoglia strumento su qualsivoglia supporto che lo può indicare; L’uomo vivo non è la  finzione giuridica , non è la  rappresentazione , non è la artificiosa identità creata tra l’uomo vivente in carne ossa e sangue, unico proprietario di ogni  indicativo  (nome:cognome) che lo può indicare e il nome di cui l’uomo è proprietario; L’uomo vivente in carne ossa e sangue e il  nome  che lo indica non sono la stessa cosa. Si rammenta che ogni presunzione di ide

Trattato di Parigi del 1947

  l Trattato di Pace firmato a Parigi nel 1947  è di fatto una Resa senza condizioni. Ha al suo interno non solo un Art. 16 che ci ha impedito di fare Giustizia ma, soprattutto, contiene delle clausole segrete che determinano la nostra finale mancanza di Sovranità e la subordinazione agli interessi Anglo-Americani.  Il Trattato di “Pace” firmato a Parigi alle 11,45 del 10 febbraio 1947 è di fatto una Resa senza condizioni. Ha al suo interno non solo un Art. 16 che ci ha impedito di fare Giustizia ma, soprattutto, contiene delle clausole segrete che determinano la nostra finale mancanza di Sovranità e la subordinazione agli interessi Anglo-Americani.  Ancora oggi, non ci è dato sapere di più su tali clausole in quanto ancora segrete, i nfami e vergognose clausole nascoste da essere a tutt’oggi completamente inconfessabili,  perché se venissero rese note genererebbero il disprezzo e l’odio di tutte le persone oneste del mondo, facendo rivoltare le viscere di tutte le persone corrette e r