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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

San Bartolomeo al Mare: Allegato Energetico e Ambientale al Regolamento Edilizio giugno 2014

L'Allegato Energetico e Ambientale al Regolamento Edilizio: una concreta opportunità di lavoro per il territorio" è il tema dell'incontro in programma domani giovedì 19 giugno alle ore 21:00 a San Bartolomeo al Mare, presso la Sala del Centro Sociale Incontro, Giardini I° Maggio. L'incontro è dedicato ai costruttori e agli installatori e segue quello svoltosi nello scorso mese di marzo, in cui la proposta di Allegato è stata presentata e discussa in modo approfondito con i progettisti. Parteciperanno il Sindaco, la Giunta Comunale, il Consigliere delegato al Patto dei Sindaci Adriano Ragni, il personale dell’Ufficio Tecnico Comunale. Saranno presenti inoltre gli incaricati della redazione dell'Allegato Energetico e Ambientale per il Comune di San Bartolomeo al Mare, ossia i soci della cooperativa Sargo, Cap. di Mach. Augusto Anselmo, Ing. Pietro Garibaldi e Ing. Soccavo per la Firma Energetica. La stesura di un Allegato Energetico

Cervo Nuovamente 2013 ArcipelagoScec

Come affrontare la crisi economica attuale ! A chi si rivolge l'incontro? Famiglie e privati cittadini che vogliono raggiungere una situazione economica più tranquilla, più conveniente ed al sicuro dalle problematiche dell'economia globale Imprese commercianti e professionisti che si sentono schiacciati dalla concorrenza delle grandi catene multinazionali ma desiderano continuare la loro attività. Enti locali e Associazioni di Categoria interessati ad una vera alternativa culturale oltre che economica per garantire prosperità alla propria comunità Lo SCEC , così come la banconota è una convenzione, è un patto stretto fra persone, imprese commerciali, artigiane, agricole, professionisti ed Enti Locali, al fine di promuovere localmente lo scambio di beni e servizi: tutti gli associati al circuito nazionale di Arcipelago SCEC decidono di riconoscere un prezzo in modo libero e reciproco. Chi offre beni o servizi comunica la percentuale di riduzione (sul prezzo) che off

Levanto 12 marzo 2011

 

Distretti di economia solidale 2009

Molto spesso ho contribuito ad iniziative sul territorio, con l'intenzione di  stimolare la partecipazione e la condivisione su progetti comuni .. purtroppo queste esperienze, in mancanza di un senso del "bene comune" diffuso, molto spesso si esauriscono dopo gli entusiasmi iniziali. Così è successo con il distretto di economia solidale di Imperia. Posso dire che questo percorso, ha comunque contribuito alla mia crescita personale e culturale. Ripercorro gli argomenti di quel seminario, ritenendoli comunque degni di attenzione e riflessione. Venerdì 18 Settembre 2009, fra le ore 16.00 e le ore 19.00, avrà luogo a San Bartolomeo al Mare l’evento promosso e organizzato dall’Associazione DEStati, Distretto di Economia Solidale Imperia. Il Convegno ha come titolo “Distretti di Economia Solidale.  Le esperienze italiane.  Un nuovo protagonismo per i territori e una forma più autentica della democrazia”.  L’evento è finanziato dal CE.S.P.IM e pat

Utilità, prezzo e moneta: il valore dei beni

Il "borgo" non rappresenta più una scelta individuale, "bucolica" per una vita migliore, ma potrebbe diventare un modello di vita per intere collettività con precise caratteristiche e finalità: una di queste è senza dubbio la diminuzione costante e sempre più estesa dell'utilizzo del denaro negli scambi economici Per parlare di "prezzo" e "utilità" occorre tenere presenti le mutazioni profonde che ha generato la finanziarizzazione dell'economia, e, come di solito accade, la sua crescita esponenziale, altrettanto velocemente, ha prodotto anche gli anticorpi in grado di aggredirla. Noi che siamo nati a cavallo di due secoli continuiamo sempre a ritenere che il valore di ogni bene sia rappresentato in definitiva dal prezzo che siamo disposti a pagare: è il fondamento dell'economia classica (marginalista). Se abbiamo fame, l'utilità del pane è molto alta e con essa anche il valore che gli attribuiamo; al contrario se abbiamo già

Ci rubano il tempo per non farci pensare. Ecco il grande complotto

Il rapporto tra la velocità e il tempo è cambiato solo negli ultimi quattro secoli: alla velocità è stato assimilato un significato di efficacia, di efficienza, mentre alla lentezza viene attribuito un coefficiente simbolico di ritardo e inefficienza. Di Gianfranco Carpeoro Una persona che ha dei problemi la chiamiamo “ritardata”: tendiamo a considerare poco efficiente chi, magari, una cosa la capisce dopo – chi risponde dopo, chi reagisce dopo. E’ un ritardo, che per noi oggi è automaticamente un’inefficienza, un’inabilità. Quante volte usiamo l’espressione “perdere tempo”? I latini dicevano “festina lente”, cioè“affrettati lentamente”. Per circa due secoli è stato il motto di case nobiliari nonché del veneziano Aldo Manuzio, il primo editore del mondo. Già nella favola di Fedro, la tartaruga batte la lepre. Il “festina lente” lo ritroviamo nei testi più misteriosi, all’origine del rosacrocianesimo, e in Giordano Bruno, nel famoso dialogo de “La cena de