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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

Banche, moneta-debito: prigionieri della caverna di Platone

Cercare di aumentare la consapevolezza delle persone sui temi economici e monetari è un processo lungo e difficile, soprattutto perché si scontra con tutta una serie di “resistenze umane” che erano già state descritte sapientemente nel Mito della Caverna di Platone, all’inizio del libro settimo de “La Repubblica”.  Ho provato ad elaborarne una versione liberamente modificata per adattarla ai nostri tempi. Della serie “nulla di nuovo sotto il sole”.  Si immaginino dei prigionieri che siano stati incatenati, fin dalla nascita, nelle profondità di una caverna. Non solo le membra, ma anche testa e collo sono bloccati, in maniera che gli occhi dei malcapitati possano fissare solo la parete dinanzi a loro. Si pensi, inoltre, che alle spalle dei prigionieri sia stato acceso un enorme fuoco e che, tra il fuoco e i prigionieri, corra una strada lungo la quale i banchieri gestiscono vari tipi di monete, sia metalliche che banconote.  Queste monete, dette “contanti”, vengono usate dai

Il trattato di Lisbona

E così, mentre tutti guardano da quella parte, da quell’altra accade il nostro destino, ma non c’è nessuno a osservare.  Accade per esempio il Trattato di Lisbona, il quale, come tutte le cose che ridisegnano la Storia, che decidono della nostra esistenza, che consegnano a poteri immensi immense fette del nostro futuro, non è al centro di nulla, passa nel silenzio, non trova prime pagine o clamori di alcun tipo, nel Sistema come nell’Antisistema.   Pensate: stiamo tutti per diventare cittadini di un enorme Paese che non è l’Italia, governati da gente non direttamente eletta da noi, sotto leggi pensate da misteriosi burocrati a noi sconosciuti, secondo principi sociali, politici ed economici che non abbiamo scelto, e veniamo privati nella sostanza di tutto ciò che conoscevamo come patria, parlamento, nazionalità, autodeterminazione, e molto altro ancora.  E’ il Trattato di Lisbona, vi sta accadendo sotto al naso, qualcuno vi ha detto nulla?  Ribadisco: fra poco Montecitorio

Auto elettriche

L’allarme da Toyota sulle auto elettriche: “Inquinano di più e rimarremo senza elettricità” Il Ceo della Toyota e presidente della associazione costruttori di automobili giapponese Akio Toyoda afferma che la transizione completa ai veicoli elettrici potrebbe costare centinaia di miliardi di euro, rendere le auto inaccessibili per la gente media, lasciare interi Paesi senza elettricità senza ottenere alcun beneficio per l’ambiente dato che la produzione di batterie per i mezzi elettrici aumenterebbe le emissioni di CO². Inoltre in un motore elettrico  c'è molto rame, direi diversi kg per cui si arriverebbe ad una richiesta di rame di almeno 4 miliardi di kg ovvero 4 milioni di tonnellate che ovviamente bisogna estrarre e produrre con un inquinamento notevole. A questo non ci ha pensato ancora nessuno?   ll CEO di Toyota Akio Toyoda ha lanciato un attacco a tutto tondo contro le auto elettriche in una riunione annuale delle case automobilistiche.  Il numero uno della casa giappone

Cosa sono gli oneri di sistema in bolletta?

Tra le tante voci “incomprensibili” della bolletta una delle più chiacchierate è quella relativa agli oneri di sistema: un insieme di costi che, per la luce, rappresentano da soli il 20% della spesa annua. Ma di cosa si tratta nello specifico? Cerchiamo di capirne qualcosa in più in questo articolo.   Gli oneri di sistema sono da sempre una di quelle voci della bolletta elettrica che fanno più discutere. Non sono eliminabili. Sono pagati, comunque, da tutti i clienti residenti e non, a prescindere dal fornitore e dal contratto sottoscritto. Questi costi extra rappresentano circa il 20% del totale da pagare per l’energia. Purtroppo sono aumentati dal 2010 al 2019 da 5 a 10 miliardi di euro. Poiché si “aggregano” ai tanti costi diversi, sono diventati – per i consumatori – una sorta di contenitore di chissà quale “tassa del momento”. Infatti, si è diffusa la convinzione che negli oneri di sistema siano inclusi gli importi non pagati dai clienti morosi. Questa convinzione è totalmente err

I CITTADINI NON ABBIANO PIU’ PAURA

Le Forze dell’Ordine non devono essere impiegate per dare esecuzione ad ordini illegittimi, né possono a loro volta violare impunemente la legge penale.  Disobbedienza ad un ordine superiore Rientra tra i doveri del loro ufficio sapere che nella gerarchia delle fonti del diritto al primo posto, quale fonte primaria, vi è la Costituzione, poi le leggi costituzionali, seguite dai regolamenti dell’Unione europea, dalla legge formale e dalla legge regionale, quali fonti secondarie, vi sono infine i regolamenti e gli atti altri amministrativi quali sono le delibere del consiglio dei ministri, i Dpcm, le ordinanze ministeriali e le ordinanze dei presidenti delle giunte regionali e dei sindaci. La nostra Costituzione sancisce all’art.13 che la libertà personale è inviolabile e che solo con atto motivato dell’Autorità Giudiziaria e nei soli casi previsti dalla legge ne possa essere prevista una restrizione. Inoltre l’art.16 Cost. tutela la libertà di movimen

Laureati

 Noto che la gran parte delle persone "laureate" hanno un grosso deficit cognitivo relativo alle loro reali competenze. Con questo non voglio assolutamente buttare tutta l'erba in un fascio, pero il problema comunque è comune a molti e non si può più, a mio avviso, sottovalutare. Chi è esattamente un comune laureato di oggi? Nel maggior parte dei casi si tratta di una persona "credente ed indottrinata", la quale non si rende nemmeno il conto del fatto che la gran parte del bagaglio di "conoscenza" che le è stato durante gli anni faticosamente "versato" in testa, lei in realtà non è nemmeno in grado autonomamente di esaminare, figuriamoci verificarne la veridicità; non le è stato insegnato altro che come adeguatamente memorizzare per poi ripetere le nozioni dagli altri auspicate. Nulla di ciò che pensa di sapere, sa realmente. Alcuni di loro, quei grandi, i veri scienziati, non si accontentano e utilizzano questo "indotto sapere" per

Disobbedienza civile

Il popolo italiano ha nei propri poteri quello della disobbedienza civile, che deve però essere messa in atto da un numero "legale" di persone.    Ovvero un numero tale che di fatto dichiari la non giustezza della legge e che la mandi in desuetudine. Cessazione della validità di una legge a causa della continua e generale inosservanza   Accadde nel 1998 quando il popolo per disobbedienza di massa mandò in desuetudine la prima legge sulle cinture di sicurezza. Lo Stato fu costretto ad aspettare anni e ad emettere anni dopo una nuova legge.    Quanto accaduto a Milano, ovvero la discesa in piazza di trentamila persone su una popolazione Lombarda di nove milioni , e milanese di 1,3 milioni, corrisponde ad un numero legale tale da tenere ferme le Autorità per disobbedienza di massa per legge ingiusta.    Invece di scrivere che sono dichiarazioni gravi, pensate che sono dichiarazioni "reali", azioni cioè che possono essere esercitate in punta di diritto. Quelle trentam

Obiettivo finale : ridurre la popolazione mondiale !

La narrazione di un'umanità che corre contro il tempo per fermare il climate change e tutte le altre catastrofi ambientali e sanitarie da più di due secoli è usata per opprimere la classe lavoratrice, la quale ormai crede davvero che l'ecologia sia una scienza di ingegneria ambientale, e non volgare eugenetica. La classe dominante si è riunita in consessi nei primi anni '90 ed ha stabilito che il modo più veloce di ridurre l'inquinamento umano è ridurre l'umanità, o meglio la subumanità: sterminando i poveri si elimina la povertà.   L'unica salvaguardia che interessa ai dominanti è la perpetuazione del dominio attraverso il positivismo, che serve a ridurre il pensiero politico a cospirazionismo. Da anni e per anni ancora sentirete parlare di bioscienza, biomedicina e biotecnologie, ma ricordate che la tecnologia pulita che viene prodotta per la salvaguardia della natura e dell'uomo non può che essere tecnologia volta ad opprimervi.    Non esiste cioè la tecn