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Visualizzazione dei post da luglio, 2021

Il mito delle lauree scientifiche

Una cosa è il rispetto per una metodologia ed un oggetto di studio; un’altra la mitizzazione, il feticismo, la radicalizzazione.  Tra i tanti “intoccabili” della cultura occidentale c’è la scienza , tirata sempre in ballo come la panacea di tutti i mali.  Peccato che i più grandi scienziati (e non a caso erano i più grandi) abbiano spesso considerato la scienza un pezzo di strada e non LA strada. 11/03/2019 Massimo Bordin   Spesso, addirittura, i primi ad aver sottolineato i limiti della scienza furono proprio gli scienziati, scettici dei successi che essi stessi ottenevano.  Un caso degno di nota fu Blaise Pascal , matematico fancese inventore della calcolatrice (la pascalina verrà usata in Francia fino alla fine del Settecento). Secondo Pascal la scienza non poggiava su principi primi validi e chiari, non si occupava del senso della vita e si scontrava con l’esperienza che ne smentiva puntualmente le leggi.    A mitizzare la scienza, invece, ci pensano purtroppo

«Sarà guerra per le risorse» Il sociologo Bauman sugli effetti della crisi.

Negli occhi ha il guizzo di un ragazzino sveglio e intelligente e l’acume disincantato di chi ha attraversato molte generazioni, conosce bene il lato cinico dell’uomo, ma non ha perso neanche la fede nel suo lato più nobile. ‘Umano’ si dice dell’uomo quando prova dolore e istintiva partecipazione per le miserie altrui, tende la mano all’altro nella difficoltà e spera di arrivare insieme a un traguardo comune. LE DUE VIE PER USCIRE DALLA CRISI. Sulla crisi attuale, l’uomo che ha vissuto molto vede nero. Ma, da sociologo, è molto lineare e lascia la porta aperta. «Ci sono due possibilità», spiega a Lettera43.it. «O, come è già successo nella storia, l’umanità cambia rotta e, per sopravvivere, imbocca una strada alternativa alla crescita» oppure, se l’homo consumens non accetterà, con sacrificio, di tornare indietro, «la natura prenderà il sopravvento e sarà la guerra di tutti contro tutti per la redistribuzione delle risorse». In entrambi i casi, il processo sarà «doloroso», soprattutto

AGAMBEN E CACCIARI SUL GREEN PASS

 COME NEI REGIMI DISPOTICI L'Istituto italiano degli studi filosofici di Napoli pubblica un clamoroso intervento di Cacciari a doppia firma con un altro importante filosofo, Giorgio Agamben.    Questo il testo: “La discriminazione di una categoria di persone, che diventano automaticamente cittadini di serie B, è di per sé un fatto gravissimo, le cui conseguenze possono essere drammatiche per la vita democratica.   Lo si sta affrontando, con il cosidetto green pass, con inconsapevole leggerezza. Ogni regime dispotico ha sempre operato attraverso pratiche di discriminazione, all’inizio magari contenute e poi dilaganti. Non a caso in Cina dichiarano di voler continuare con tracciamenti e controlli anche al termine della pandemia. E varrà la pena ricordare il ‘passaporto interno’ che per ogni spostamento dovevano esibire alle autorità i cittadini dell’Unione Sovietica.    Quando poi un esponente politico giunge a rivolgersi a chi non si vaccina usando un gergo fascista co

Non sono nessuno!!!

Rubata dal web Perdonate l'intrusione... Ma leggevo...  Io non sono medico, non sono virologo, non sono politico e non sono no vax, ma nemmeno pro vax... Non sono nessuno!!!... E da "nessuno" vorrei fare delle considerazioni.....  Mi chiedevo...: ma davvero non salta all'occhio di nessuno, vaccinato o meno, la profonda tecnica manipolativa sociale che questi criminali stanno attuando???... E in "tutto il mondo"???    Avete sentore di chi fosse Gustav Le Bon e quale libri ha scritto??? Un libro letto da Mussolini, Hitler e Roosevelt??? Sulla "Psicologia delle folle", redatto nel 1895???... Sapete di cosa si occupa l'istituto "Tavistock"???... Sapere cos'è la "psy-op", tecniche manipolative usate durante la seconda, e spero ultima, grande guerra??? Sapete in cosa consistono i programmi per la manipolazione mentale usati dai nazisti durante la grande guerra? Ovvero il progetto "MK Uktra"???...    Che uno decida di

“In questo Paese tutti ignorano la legge”

"O ti vaccinano o ti licenziano" è un reato di estorsione ai sensi dell'articolo 629 C.P. Il corpo umano è INVIOLABILE e la Salute Personale NON È SACRIFICABILE per la Tutela della Salute PUBBLICA. C'è una sentenza al riguardo: Corte Costituzionale - Sentenza 308/1990 “Non è ammesso il sacrificio della salute individuale a vantaggio della collettività.  Ciò significa che il diritto individuale alla salute è sempre salvo, anche a fronte della interesse collettivo generale", Norimberga 1945: "la somministrazione di farmaci (i vaccini lo sono) contro la volontà del soggetto è un crimine contro l'umanità". Oviedo 2000: "un trattamento sanitario (come il vaccino) può essere praticato solo se l'interessato ha dato il suo consenso libero e informato". L' art. 32 della Costituzione, "...nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento medico se non per disposizione di legge. La legge non può comunque viola

Perché è stato tutto così banalmente facile per loro?

La domanda, impietosa, ineludibile, è una ed una sola; tutte le altre discendono da essa: come è stato possibile che tutto risultasse così terribilmente facile , per loro ?   Come è accaduto che , una minuscola élite di megamiliardari satanisti, riuscissero a imporre, da un giorno all’altro, una dittatura sanitaria mondiale di queste dimensioni, facendo svanire in un istante secoli di lotte per i diritti costituzionali, rivolgendo forze dell’ordine e magistratura contro i cittadini, piegando i governanti ai loro infami disegni, e tutto questo con irrisoria facilità, al punto che ormai tantissima gente non solo obbedisce rassegnata, ma è convinta che tutto ciò che accade, da parte delle pubbliche autorità, sia per il bene comune, e semmai invocano provvedimenti ancor più radicali, primo fra tutti la vaccinazione anti-Covid dell’intera popolazione, nessuno escluso?    Come mai nessuno ragiona sulla strana, totale uniformità della stampa e delle televisioni, che non hann

Ignazio Silone - Fontamara - 1930-1933

Tratto da "Fontamara" di Ignazio Silone .. un tempo lettura obbligatoria per tutti gli studenti di terza media.     «Per andare a Roma adesso ci vuole il passaporto» gridò Berardo. «Ogni giorno ne inventano un'altra.» «Perché?» domandò Baldissera. «Non è più dell'Italia?» Il suo racconto fu molto confuso.   «Stavo alla stazione» disse. «Avevo fatto il biglietto. È entrata una pattuglia di carabinieri e han cominciato a domandare le carte a tutti, a chiedere le ragioni del viaggio. Io ho subito detto la verità e cioè che volevo andare a Cammarese per lavorare.    Han risposto: "Bene, hai la tessera?». Che tessera? "Senza tessera non si lavora. «Ma che tessera?» Impossibile di avere una spiegazione chiara.    Mi han fatto restituire il prezzo del biglietto e mi han messo fuori della stazione. Allora mi è venuta l'idea di andare a piedi fino alla stazione seguente e di prendere il treno di là. Appena fatto il biglietto, ecco due carabinieri. Dove vado? Dico