Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2019

Non mi importa se fai la differenziata.

Smettila di fissarti sui tuoi "peccati" ambientali. Combatti invece le industrie del petrolio e del gas.  di M. A. Heglar Mi trovo alla cena di compleanno di un amico, quando inizia una conversazione fin troppo familiare. Mi presento al tipo alla mia destra e quando gli dico che lavoro nel campo ambientale, subito sbianca in volto e la stretta di mano si affloscia.  "Mi odierai…" borbotta imbarazzato, la sua voce è un sussurro nel tintinnìo delle posate.  Sapevo già cosa avrebbe detto. Mi ha intrattenuto con il lungo elenco degli errori che aveva commesso contro l'ambiente solo quel giorno: aveva ordinato il pranzo e gli era stato portato in contenitori di plastica; aveva mangiato della carne e stava per ordinarne ancora; e aveva pure preso il taxi per venire a questa festa. Sentivo la vergogna nel tono della sua voce. Gli ho assicurato che non lo odiavo, ma che odiavo le industrie che avevano indotto lui - e così tutti noi - in que

L'INPS VA RIFORMATA COSI' NON FUNZIONA

L'Inps va riformata, perche dei 264 MLD che eroga ogni anno di pensioni, la metà vanno in assistenza e alle pensioni retributive che non hanno versato i contributi per la pensione percepita. Quindi, i soldi della tua pensione, vengono spesi per mantenere chi non ha mai versato i contributi, vitalizi, pensioni d'oro, pensioni retributive, una pensione molto più alta in base a ciò che è stato versato. E' per questo motivo che la tua pensione sarà contributiva e del valore di 1/3 di ciò che ti spetterebbe. Quindi, va separata l'assistenza dalla previdenza contributiva, vanno ricalcolate tutte le pensioni retributive al contributivo, e va creata una Pensione di Base fiscale per tutti i pensionati, di 1.000 Eu mese, per l'assistenza, la pensione sociale e di invalidità, e la compensazione di tutte le pensioni che sono passate dal retributivo al contributivo. In conclusione, le pensioni erogate saranno due, una dal Fisco di 1.000 Eu destinata al 100% dei pensionati,

Piccoli comuni da salvare

I Comuni italiani sono 7914. Erano oltre ottomila quand’ero ragazzo. Un quinto dei comuni italiani è in cammino verso il nulla, un sesto della superficie nazionale viene colpita dall’abbandono e lasciata inselvatichire. Nel giro di una sola generazione scompariranno almeno mille-millecinquecento comuni. Il quattro per cento della popolazione migrerà e due sono le destinazioni possibili: o il cimitero oppure i grandi centri urbani. Anche esteri. Ci sono mille piazze sempre più desolate e afflitte, le case vuote, le mura sbrecciate, campanili cadenti. Comunità colpite al cuore che lentamente, e nella più assurda e colpevole distrazione collettiva, si avviano all’eutanasia. Poco alla volta chiudono i battenti i servizi elementari ed essenziali. Naturalmente prima gli ospedali, trasformati in lunghi e penosi comparti di geriatria, poi le scuole, con l’accorpamento delle distinte classi elementari e la sistemazione delle medie in luoghi dista

PRENDIAMO COSCIENZA DELLA NOSTRA RICCHEZZA

Lo facciamo per scoprire che senza modificare i Trattati europei, e senza neanche dover toccare il bilancio pubblico; senza uscire dall’Euro e senza dover creare nuova moneta, l’Italia potrebbe, INTANTO, iniziare a movimentare già da ora, a fin di bene, una delle tante, reali, enormi, ricchezze del suo popolo: il nostro RISPARMIO PRIVATO, di natura finanziaria. Per non parlare della ricchezza immobiliare, e delle infinite altre di cui disponiamo. La ricchezza finanziaria italiana è abbondante; è più che sufficiente a raggiungere importantissimi traguardi di interesse pubblico, che includono la lotta alla disoccupazione, al precariato, alla povertà, l’eliminazione del debito estero, la messa in sicurezza del debito pubblico, ed una crescita economica il cui ritmo potrebbe far impallidire paesi come la Cina (ammesso che ci interessi farlo). Non è equamente distribuita, questo è vero, ma questa circostanza rende ancora più urgente, e liberatorio, trovare il modo di mett