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L’odierna figura dello Stato

irragionevole, lontana, ogni contatto con la quale fa solo ripetere: je ne sais de tout temps quelle injuste puissance, laisse le crime in paix et pursuit l’innocence>>. Dunque, il sistema amministrativo italiano LASCIA IL CRIMINE IN PACE E PERSEGUITA L’INNOCENZA. Che cosa ha saputo produrre L'organizzazione sociale da cambiare   1. LO STATO E LA LEGGE Nel 1772 Diderot così definisce lo Stato: "Lo Stato può definirsi una società civile in cui un certo numero di uomini sono uniti insieme sotto l'autorità di un sovrano, al fine di godere, favoriti dalla sua protezione e dalla sua sollecitudine, di quella sicurezza e felicità che mancano allo stato di natura" La formula di Diderot vi può sembrare superata dai tempi, ma forse lo è in realtà molto meno di quanto sembri in un primo momento; gli uomini ora non sono riuniti sotto l'autorità di un sovrano, ma sotto quella di pochi politici; le indulgenze oggi sono dispensate non dal sovrano ma dal politico. Perchè ...

BANCA D’ITALIA SI CONTRADDICE

  https://www.youtube.com/watch?v=J8RdbAA65ic&t=12s Banca d’Italia, con le sue ultime dichiarazioni ufficiali, è incorsa in una contraddizione fatale, da cui emerge la sua posizione di conflitto di interessi rispetto al Paese, al popolo, essendo essa, soprattutto dopo le due recenti riforme in senso privatizzante, posseduta e sostanzialmente controllata da banchieri e finanzieri privati, aventi interessi oggettivi contrastanti con quelli dei lavoratori, dei risparmiatori, della popolazione generale, come hanno manifestato i numerosi scandali bancari. Ecco la contraddizione: Banca d’Italia enuncia, nel suo Avviso al pubblico 06.06.17 dal titolo “La moneta legale e la moneta scritturale”  https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/cultura-finanziaria/informazioni-base/moneta-legale-scritturale/index.html    “La Banca d’Italia precisa anzitutto che sulla base della normativa internazionale e nazionale,  l’unica forma di moneta legal...

IL BUONSENSO DELLE PERSONE COMUNI

  "L'idea che la società debba essere modellata in maniera coerente con la traiettoria tecnologica ha sempre fatto grande presa sul ceto cognitivo. Purtroppo in genere è accaduto che, affascinati dalle possibilità applicative della tecnologia all'interno del loro specifico campo di attività, i cosiddetti "esperti" non siano stati in grado di valutarne correttamente le implicazioni "sistemiche" e abbiano finito per scoprire, qualche decina di anni dopo, di aver creato autentiche mostruosità. Ad esempio, a partire dagli anni 30 del secolo scorso, sulla scorta dell'infantile entusiasmo scatenato dall'invenzione dell'automobile, gli urbanisti elaborarono un'idea di città interamente costruita intorno alle prospettive di mobilità offerte dalle quattro ruote.   A loro parere, le diverse funzioni necessarie alla riproduzione sociale (abitare, produrre, commerciare) potevano essere rigorosamente separate nello spazio, con l'automobile a fare...

Energia e moneta a confronto.

Convegno “Efficienza energetica e sostenibilità: dal dire al fare”.  Il ciclo dell’energia muove il mondo; tutto produce o assorbe energia, ma i ritmi della produzione e dei consumi energetici sono sempre più diffusamente dipendenti dalle logiche dell’economia monetaria, prima fra tutte quella della crescita. La centralità del ciclo monetario nell’economia moderna ha avuto fra i suoi effetti principali la deterritorializzazione del sistema-mondo e l’idealizzazione della sua dinamica, mossa dal circuito investimenti-consumi, a loro volta mossi dalla moneta. La modernizzazione tecnologica ha dato dal canto suo un’altra vigorosa spinta in questa direzione – non importa quanto reale e quanto percepita - con le tappe della trasformazione che definiscono il “progresso” e che hanno nella trasformazione tecnica dell’energia le loro manifestazioni più eclatanti (épatant, direi, pensando alla Tour Eiffel illuminata a salutare e simboleggiare l’avvento del XX secolo), soprattutto l’elettricit...

Le idee non hanno ali per volare...

A differenza di quanto accade nei settori professionali in cui la progettazione è giuridicamente definita ed economicamente inquadrata, in Italia,  questo fenomeno si manifesta, per usare un eufemismo, più di rado, quasi che progettare un piano di sviluppo locale sia giochino da ragazzi.  Abbiamo daltro canto dinastie d’ingegneri o di esecutivi che hanno ingobbito sui tecnigrafi generazioni di architetti. Senza scherzare oltre, è doveroso riconoscere che tale abitudine non trova corrispondenza nei paesi più civili, dove la progettazione è considerata una fase cruciale, il fattore critico del successo di qualsivoglia iniziativa ,cui dedicare il giusto tempo e riconoscere un idoneo compenso, con stanziamenti di budget che sull’italico suolo non vengono riservati nemmeno a talune fasi realizzative. Lo sviluppo di uno spin-off : di norma non si fa gratis, ma esigono la giusta remunerazione del tempo dedicato e il riconoscimento del loro ruolo. Perché l’economia della conoscenza è ...

Il denaro è la rappresentazione di una relazione, non è un oggetto

La mente umana ha una certa difficoltà a gestire i concetti astratti. Lo può fare, ma richiede un certo sforzo. I processi “automatici” (li chiamo in questo modo improprio per semplicità) della mente tendono a fare enormi semplificazioni che vanno benissimo per il mondo fisico, ma molto meno per i concetti astratti. La grande maggioranza delle persone tratta il denaro come qualcosa di fisico, le cui caratteristiche non cambiano nel tempo. Se hanno, diciamo, 100.000 euro in banca, sono abituati a pensare a questi 100.000 euro come ad un oggetto,  non come ad una  relazione . Cioè come qualcosa che ha delle proprietà intrinseche, invece di qualcosa le cui proprietà derivano dalla interazione fra le persone che decidono di utilizzarlo. Se ci riflettiamo con attenzione,tutti noi comprendiamo facilmente che il denaro, di per sé, non ha alcun valore. Ciò nonostante, tutti noi lo trattiamo come qualcosa che ha valore in sé. Perché questo accade? Perché i cambiamenti nelle proprietà d...

«L’UOMO NON SARÀ DOMINATO DAI ROBOT. L’ANIMA ESISTE ED È DIMOSTRABILE»

   PAROLA DI FAGGIN PADRE DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE Pioniere dell’Intelligenza artificiale, inventore del microchip, il fisico e imprenditore parla di come le macchine senzienti siano pura fantascienza e il futuro dell'umanità sarà segnato da una crescita spirituale Intervista di Alessia Principe per LaCNews24 «Mettere un computer in un  pezzettino di silicio  ha accelerato il processo di digitalizzazione del mondo».  Federico Faggin , ospite dell’Olivetti’s Day all’Unical, ha l’umiltà dei grandi uomini, una voce morbida, e una visione della  spiritualità quantisticamente rivoluzionaria . È un illuminato, uno scienziato che non teme di confrontarsi con una parte di mistero e staccarsi dalla dottrina imperante. Nella sua  Synaptics , sono stati sviluppati i primi touchpad e touchscreen, altri tasselli di un futuro che stiamo vivendo. La sua vita è stata una catena di successi basati su intuizioni straordinarie. Il pezzetto di silicio di cui parla è la ...