La moneta non a debito, avrebbe nel bilancio, segno algebrico opposto a quella a debito, un segno più invece che un segno meno
Oggi, voglio fare lo statista, il matematico, il filosofo , l'avvocato, il commercialista, .... tutto grazie alla matematica elementare :
L’emissione di un 2-3% di pil di moneta nazionale non a debito, a sola circolazione nazionale, non convertibile, varrebbe 25 miliardi di euro (pari all’1,5% del pil) sufficienti per aiutare i 15 milioni di italiani in difficoltà ...........
La moneta non a debito, avrebbe nel bilancio, segno algebrico opposto a quella a debito, un segno più invece che un segno meno
Insomma per fare quadrare i conti dello stato basterebbe cambiare un segno: da negativo a positivo. Non ci credete ? Studiate, e smettetela di cercare di far quadrare i bilanci, tutti con il segno negativo !
Non ci sono solo tagli e tasse come soluzione !
Insomma per fare quadrare i conti dello stato basterebbe cambiare un segno: da negativo a positivo.
La
moneta incorpora un valore che nasce per convenzione e si realizza
nella accettazione, per cui quando uno stato emette titoli di debito,
implicitamente si sceglie il ruolo di debitore e, sempre implicitamente,
assegna il ruolo di proprietario a chi, quella moneta l'ha
semplicemente stampata o digitato i numeri corrispondenti.
Se
qualcuno non sa che lo Stato può creare o stampare moneta dal nulla, lo
informo che è già stato fatto. "Biglietto di stato a corso legale" . o
forse crede ancora che BanKa d'Italia o BCE appartengano agli stati
nazionali, e che la loro moneta Euro abbia qualche valore .... ?
Le risorse possano essere create dallo Stato, in qualità di detentore esclusivo della sovranità monetaria e fiscale (art.117 punto “e” della Costituzione).
Negli ultimi anni sono avvenute due piccole rivoluzioni che hanno dimostrato che ciò è quantomeno possibile:
– è stata istituita in Italia una vera e propria banca pubblica degli investimento con il Decreto Legge n.142 del 2019, che ha ampliato il Medio Credito Centrale, facendogli acquisire la Banca Popolare di Bari, permettendo nel 2020 allo Stato, tramite il Fondo di Garanzia, di garantire i prestiti delle banche private alle imprese in difficoltà, in modo di aiutarle in un momento difficile con più di 200 miliardi di euro;
– è stato introdotto in Italia il credito d’imposta cedibile, con il Decreto Legge n.34 del 2020, che ha istituito il Superbonus 110%, finanziando senza debito pubblico una crescita economica consistente sia dell’edilizi che dei settori collegati, con l’approvazione entusiasta dell’Europea e benefici evidenti anche per le casse dello Stato, che ha immesso nell’economia reale quasi 40 miliardi di euro.
Nessuno si chiede: “ma dove sono stati presi questi soldi?”.
Non sono stati emessi titoli di stato sui mercati finanziari, non sono state aumentate le tasse ai cittadini italiani e non è stata tagliata la spesa pubblica.
Qualcuno obietterà che nel caso del Superbonus è stato necessario trovare una “copertura finanziaria” con il PNRR per il mancato gettito futuro, ma lo Stato ha avuto un aumento di gettito nei soli primi sei mesi del 2022, pari a 14 miliardi di euro, e con quello degli anni successivi ci guadagnerà.
Nel 1975 furono emessi i miniassegni andate studiare il perchè fu fatta quella manovra. Ora nessuno rinnega l'€ , ma sul fronte interno si potrebbe per un paio di anni creare una moneta interna e non andresti in contrasto con le regole di Bruxelles.
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