Pubblico questa lettera inviata al Dott. Saba dalla Banca centrale europea, sottolineando due passaggi che si contaddicono sulla creazione di moneta : quella scritturale e quella a corso legale !
Questa condizione di dipendenza dello stato italiano alle banche private, a me pare decisamente insopportabile!
Egregio Dottor Saba, con riferimento alle Sue e-mail del 6 agosto, 7 settembre e 9 ottobre 2018, nonché alla nostra comunicazione del 10 settembre scorso,
Le inviamo di seguito i chiarimenti e le risposte ai Suoi quesiti.
Desideriamo scusarci per il ritardo nel risponderLe, dovuto al gran numero di richieste ricevute negli ultimi mesi.
Facciamo inoltre presente che, non essendo considerata attinente a una fonte di rischio sistemico, ma in generale più alla politica monetaria che alla politica macroprudenziale, la questione sollevata rientra nelle competenze di altre aree operative della BCE e non in quelle del Segretariato del Comitato europeo per il rischio sistemico diretto dal Dott. Francesco Mazzaferro, al quale la Sua richiesta era indirizzata.
La BCE e le 19 banche centrali nazionali (BCN) dell’Eurosistema pubblicano regolarmente i propri rapporti annuali, i quali presentano un’analisi dettagliata delle attività di ogni banca centrale, compresa “l’entità delle linee di credito in essere con le controparti” .
Inoltre, la BCE pubblica ogni settimana la situazione contabile consolidata di tutto l’Eurosistema .
Tale rendiconto settimanale riporta il volume delle operazioni di finanziamento in essere, ossia dei prestiti garantiti concessi dall’Eurosistema, alle voci dell’attivo 5.1 Operazioni di rifinanziamento principali e 5.2 Operazioni di rifinanziamento a più lungo termine .
Riguardo all’offerta di moneta, è importante definire che cosa si intende per base monetaria e per aggregato monetario ampio.
La base monetaria è costituita dalla somma delle seguenti poste dello stato patrimoniale consolidato dell’Eurosistema: Banconote in circolazione (voce 1 del passivo), Conti correnti (voce 2.1 del passivo) e Depositi presso la banca centrale (voce 2.2 del passivo) .
Le banche commerciali possono creare moneta (aggregato monetario ampio) , sotto forma di depositi bancari, erogando nuovi prestiti.
Ad esempio, nel concedere un prestito finalizzato all’accensione di un mutuo ipotecario per l’acquisto di un’abitazione, la banca accredita sul conto del cliente un deposito di importo pari a quello del mutuo.
In quel momento, si crea nuova moneta (aggregato monetario ampio), senza che si registrino cambiamenti della base monetaria.
Risposta alla domanda A: l’organismo competente in materia è l’International Accounting Standards Board, il quale stabilisce i principi contabili.
Risposte alle domande B, C e D: in termini contabili ed economici, la creazione di moneta (aggregato ampio) da parte delle banche attraverso l’aumento dei depositi e l’erogazione di credito non costituisce di per sé un’entrata.
Il reddito che deriva alle banche dall’erogazione di prestiti è generato dal differenziale di interesse e da altri proventi connessi a tale attività bancaria (ad esempio commissioni e provvigioni).
Disponibili sui rispettivi siti Internet della BCE e delle BCN. 1) Rapporto annuale della BCE: https://www.ecb.europa.eu/pub/annual/. 2)
Esempio di rapporto annuale di una banca centrale nazionale (Bundesbank):
https://www.bundesbank.de/en/publications/reports/annual-reports.
Il rendiconto è costituito dallo stato patrimoniale consolidato della BCE e delle 19 BCN (https://www.ecb.europa.eu/press/pr/wfs) nonché dalla sua disaggregazione per singola banca centrale (https://www.ecb.europa.eu/press/pr/wfs/dis/html/index.en.html).
Le informazioni riguardanti queste voci sono inoltre presentate in dettaglio nel corso dell’anno sul sito della BCE:
https://www.ecb.europa.eu/mopo/implement/omo/html/index.en.html. 4
Il concetto di base monetaria è descritto in maggiore dettaglio nel numero 6/2017 del Bollettino economico della BCE: http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/bollettino-eco-bce/2017/bol-eco-6-2017/bolleco-BCE-6-2017.pdf.
Il concetto di base monetaria è descritto in maggiore dettaglio nel numero 6/2017 del Bollettino economico della BCE:
http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/bollettino-eco-bce/2017/bol-eco-6-2017/bolleco-BCE-6-2017.pdf.
La BCE pubblica regolarmente gli andamenti degli aggregati monetari.
Cfr. https://www.ecb.europa.eu/stats/money_credit_banking/monetary_aggregates/ e https://www.ecb.europa.eu/press/pr/stats/md/.
La crescita della base di depositi porta a un aumento delle passività bancarie, mentre la concessione di prestiti determina la formazione di nuove attività, senza alcun effetto di reddito immediato.
Gli afflussi di cassa che ne derivano non rappresentano profitti.
I depositi detenuti dalla clientela presso le banche commerciali costituiscono in ultima analisi un credito sulla moneta emessa dalla banca centrale, nel senso che i depositanti possono convertirli in banconote oppure utilizzarli per pagamenti scritturali.
Soltanto la moneta emessa dalla banca centrale ha corso legale .
Tali depositi sono soggetti al rischio di credito, al pari di ogni altra forma di credito.
Pertanto, essi costituiscono le passività delle banche e non possono essere considerati capitale proprio.
Risposta alla domanda E: la BCE e l’Eurosistema attualmente non hanno in programma di emettere una moneta digitale di banca centrale .
Tuttavia, stiamo analizzando con attenzione le potenziali
conseguenze dell’emissione di una tale moneta in aggiunta al contante.
In relazione ad alcuni degli aspetti riguardanti questo tema,
La invitiamo a consultare la recente lettera del Presidente Mario Draghi all’Onorevole Jonás Fernández, membro del Parlamento europeo.
Con i più distinti saluti,
Alexandra Kroppenstedt
Senior Communications Specialist
Divisione Comunicazione interna e relazioni pubbliche
Direzione Generale Comunicazione
BANCA CENTRALE EUROPEA
Tel. +49 69 1344 1300
E-mail: info@ecb.europa.eu
http://www.ecb.europa.eu
http://www.youtube.com/ecbeuro
http://twitter.com/ecb
Questa condizione di dipendenza dello stato italiano alle banche private, a me pare decisamente insopportabile!
Egregio Dottor Saba, con riferimento alle Sue e-mail del 6 agosto, 7 settembre e 9 ottobre 2018, nonché alla nostra comunicazione del 10 settembre scorso,
Le inviamo di seguito i chiarimenti e le risposte ai Suoi quesiti.
Desideriamo scusarci per il ritardo nel risponderLe, dovuto al gran numero di richieste ricevute negli ultimi mesi.
Facciamo inoltre presente che, non essendo considerata attinente a una fonte di rischio sistemico, ma in generale più alla politica monetaria che alla politica macroprudenziale, la questione sollevata rientra nelle competenze di altre aree operative della BCE e non in quelle del Segretariato del Comitato europeo per il rischio sistemico diretto dal Dott. Francesco Mazzaferro, al quale la Sua richiesta era indirizzata.
La BCE e le 19 banche centrali nazionali (BCN) dell’Eurosistema pubblicano regolarmente i propri rapporti annuali, i quali presentano un’analisi dettagliata delle attività di ogni banca centrale, compresa “l’entità delle linee di credito in essere con le controparti” .
Inoltre, la BCE pubblica ogni settimana la situazione contabile consolidata di tutto l’Eurosistema .
Tale rendiconto settimanale riporta il volume delle operazioni di finanziamento in essere, ossia dei prestiti garantiti concessi dall’Eurosistema, alle voci dell’attivo 5.1 Operazioni di rifinanziamento principali e 5.2 Operazioni di rifinanziamento a più lungo termine .
Riguardo all’offerta di moneta, è importante definire che cosa si intende per base monetaria e per aggregato monetario ampio.
La base monetaria è costituita dalla somma delle seguenti poste dello stato patrimoniale consolidato dell’Eurosistema: Banconote in circolazione (voce 1 del passivo), Conti correnti (voce 2.1 del passivo) e Depositi presso la banca centrale (voce 2.2 del passivo) .
Le banche commerciali possono creare moneta (aggregato monetario ampio) , sotto forma di depositi bancari, erogando nuovi prestiti.
Ad esempio, nel concedere un prestito finalizzato all’accensione di un mutuo ipotecario per l’acquisto di un’abitazione, la banca accredita sul conto del cliente un deposito di importo pari a quello del mutuo.
In quel momento, si crea nuova moneta (aggregato monetario ampio), senza che si registrino cambiamenti della base monetaria.
Risposta alla domanda A: l’organismo competente in materia è l’International Accounting Standards Board, il quale stabilisce i principi contabili.
Risposte alle domande B, C e D: in termini contabili ed economici, la creazione di moneta (aggregato ampio) da parte delle banche attraverso l’aumento dei depositi e l’erogazione di credito non costituisce di per sé un’entrata.
Il reddito che deriva alle banche dall’erogazione di prestiti è generato dal differenziale di interesse e da altri proventi connessi a tale attività bancaria (ad esempio commissioni e provvigioni).
Disponibili sui rispettivi siti Internet della BCE e delle BCN. 1) Rapporto annuale della BCE: https://www.ecb.europa.eu/pub/annual/. 2)
Esempio di rapporto annuale di una banca centrale nazionale (Bundesbank):
https://www.bundesbank.de/en/publications/reports/annual-reports.
Il rendiconto è costituito dallo stato patrimoniale consolidato della BCE e delle 19 BCN (https://www.ecb.europa.eu/press/pr/wfs) nonché dalla sua disaggregazione per singola banca centrale (https://www.ecb.europa.eu/press/pr/wfs/dis/html/index.en.html).
Le informazioni riguardanti queste voci sono inoltre presentate in dettaglio nel corso dell’anno sul sito della BCE:
https://www.ecb.europa.eu/mopo/implement/omo/html/index.en.html. 4
Il concetto di base monetaria è descritto in maggiore dettaglio nel numero 6/2017 del Bollettino economico della BCE: http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/bollettino-eco-bce/2017/bol-eco-6-2017/bolleco-BCE-6-2017.pdf.
Il concetto di base monetaria è descritto in maggiore dettaglio nel numero 6/2017 del Bollettino economico della BCE:
http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/bollettino-eco-bce/2017/bol-eco-6-2017/bolleco-BCE-6-2017.pdf.
La BCE pubblica regolarmente gli andamenti degli aggregati monetari.
Cfr. https://www.ecb.europa.eu/stats/money_credit_banking/monetary_aggregates/ e https://www.ecb.europa.eu/press/pr/stats/md/.
La crescita della base di depositi porta a un aumento delle passività bancarie, mentre la concessione di prestiti determina la formazione di nuove attività, senza alcun effetto di reddito immediato.
Gli afflussi di cassa che ne derivano non rappresentano profitti.
I depositi detenuti dalla clientela presso le banche commerciali costituiscono in ultima analisi un credito sulla moneta emessa dalla banca centrale, nel senso che i depositanti possono convertirli in banconote oppure utilizzarli per pagamenti scritturali.
Soltanto la moneta emessa dalla banca centrale ha corso legale .
Tali depositi sono soggetti al rischio di credito, al pari di ogni altra forma di credito.
Pertanto, essi costituiscono le passività delle banche e non possono essere considerati capitale proprio.
Risposta alla domanda E: la BCE e l’Eurosistema attualmente non hanno in programma di emettere una moneta digitale di banca centrale .
Tuttavia, stiamo analizzando con attenzione le potenziali
conseguenze dell’emissione di una tale moneta in aggiunta al contante.
In relazione ad alcuni degli aspetti riguardanti questo tema,
La invitiamo a consultare la recente lettera del Presidente Mario Draghi all’Onorevole Jonás Fernández, membro del Parlamento europeo.
Con i più distinti saluti,
Alexandra Kroppenstedt
Senior Communications Specialist
Divisione Comunicazione interna e relazioni pubbliche
Direzione Generale Comunicazione
BANCA CENTRALE EUROPEA
Tel. +49 69 1344 1300
E-mail: info@ecb.europa.eu
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