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Politica , come e perche'

Quali sono i mattoni di una politica post crescita? E come possiamo arrivarci da qui? Una parte cruciale della risposta è che ci serve una profonda riformulazione delle domande centrali della politica. In primo luogo, dovremmo parlare di meno di economia come macchina per produrre più beni (molti dei quali risultano essere dei 'mali'). Dovremmo parlare di più dello scopo di un'economia: soddisfare bisogni, creare una società migliore e migliorare la nostra qualità di vita. Una volta fatto questo, vediamo che la crescita continua può essere controproducente, così come impossibile in un sistema finito come il pianeta in cui viviamo. Il paradosso della felicità La crescita non funziona. Secondo l'Ufficio Nazionale di Statistica. Il PIL è cresciuto di un fattore di 5 dal 1955, ma non siamo 5 volte più contenti. Infatti, gli economisti David Blanchflower e Andrew Oswald hanno mostrato che in un periodo di prosperità senza precedenti dai primi anni 70 ai tardi ann...

Tasse e Costituzione Italiana

Nessuno mette in discussione le ricette che hanno condotto alla macelleria sociale che ha oramai invaso le nostre esistenze: si continua a tagliare la spesa sociale, proprio mentre se ne ha più bisogno, e nel contempo si precarizza il lavoro, cancellando diritti e aprendo così la strada verso ulteriori compressioni del salario. È questa l'essenza del confitto, oramai sempre più drammatico, tra lavoratori inchiodati alla dimensione territoriale e imprese sempre più sradicate da quella dimensione: sempre più ridotte a impalpabili flussi dell'economia finanziaria.  Un conflitto alimentato dagli Stati, capaci solo di assecondare il dilagare di questi flussi, di incoraggiarli attraverso una corsa al ribasso tra chi offre le migliori condizioni per le imprese, e di riflesso le peggiori per i lavoratori.  L'Istat ci dice che in Italia quasi l'8% delle persone versano in condizioni di povertà assoluta, ovvero conoscono la fame: una cifra quasi raddoppiata rispetta ...

Contro gli specialisti, la rivincita dell’umanesimo.

Una crisi come quella che attraversiamo segna un cambio strutturale di prospettiva. Ne usciremo diversi. Anche per un aspetto meno analizzato di altri: gli esperti che avevano costruito il castello di carte finanziario che è scoppiato – insieme agli ideologi dell’iperliberismo, ai politici che li hanno appoggiati, agli studiosi che non li hanno criticati – non sono destinati a recuperare credibilità, dopo aver sbagliato tanto clamorosamente in passato. Una riflessione questa che mi trova in assoluto accordo, manca la visione del mondo, dei problemi che dovremo affrontare e le soluzioni da proporre. A questo proposito, Giuliano da Empoli scrive un libro leggero e denso, da non perdere. Descrive con successo il punto di svolta culturale contemporaneo sviluppando con precisione un aspetto decisivo del cambio di paradigma che le società occidentali stanno attraversando: la fine dell’egemonia degli specialisti e l’avvento della leadership culturale degli esploratori indisciplinat...

Democrazia diretta: senza se, senza ma, senza scuse......

  La democrazia diretta non è un utopia perché è attuata in altri paesi europei e non europei da moltissimo tempo (Svizzera e USA) ed è stata introdotta prima a livello locale e POI a livello nazionale.   Art. 118 comma 4 Cost.: "Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà." Art. 8 comma Dlgs 267/00: 1. I comuni, anche su base di quartiere o di frazione, valorizzano le libere forme associative e promuovono organismi di partecipazione popolare all'amministrazione locale. I rapporti di tali forme associative sono disciplinati dallo statuto. 2. Nel procedimento relativo all'adozione di atti che incidono su situazioni giuridiche soggettive devono essere previste forme di partecipazione degli interessati secondo le modalità stabilite dallo statuto, nell'osser...

Quando e perchè è iniziato il declino Italiano ?

Nel 1987 l’Italia entra nello Sme (Sistema monetario europeo) e il Pil passa dai 617 miliardi di dollari dell’anno precedente ai 1201 miliardi del 1991 (+94,6% contro il 64% della Francia, il 78,6% della Germania, l’87% della Gran Bretagna e il 34,5% degli Usa). Il saldo della bilancia commerciale è in attivo di 7 miliardi mentre la lira si rivaluta del +15,2% contro il dollaro e si svaluta del -8,6% contro il marco tedesco. Tutto questo,  ha un suo apice e un suo termine coincidente con la nascita della Seconda Repubblica. La fredda legge dei numeri ci dice difatti che dal 31 dicembre del 1991 al 31 dicembre del 1995, solo quattro anni, la lira si svaluterà del -29,8% contro il marco tedesco e del -32,2% contro il dollaro Usa. La difesa ad oltranza e insostenibile del cambio con la moneta teutonica e l’attacco finanziario speculativo condotto da George Soros costarono all’Italia la folle cifra di 91.000 miliardi di lire. In questi quattro anni il Pil crescerà soltanto del 5,4%...

Report Energia

Circa quattro anni fa ho voluto fare un lavoro di ricerca, che permettesse in 35 pagine,  di avere un quadro della situazione energetica del paese, obiettivi da raggiungere, tenendo però conto delle difficoltà che si sarebbero incontrate. Buona lettura

Paes comune di Diano Castello 2015

Quadro attuale e visione per il futuro. I l comune che aderisce al Patto dei Sindaci si impegna a seguire un piano di riduzione delle emissioni climalteranti nei settori dell'edilizia e dei trasporti. Per raggiungere questo obiettivo è necessario che il piano porti vantaggi concreti alla cittadinanza, in termini di tutela delle risorse del territorio, di creazione di nuovi posti di lavoro locali e di  risparmio energetico ed economico per tutti i soggetti coinvolti. I settori di intervento principali del Piano d'Azione del comune di Diano Castello sono il risparmio   energetico   in   edilizia   e   la   produzione   di   energia   da  fonte   rinnovabile. Gli strumenti operativi individuati sono pertanto i seguenti: - proposta di  metodi semplici e innovativi di progettazione e monitoraggio dei consumi in edilizia, per mezzo di seminari pubblici, corsi di for...