Il
Debito Pubblico è un sistema criminale e lo hanno inventato i
Banchieri, per evitare che gli stati creino il denaro necessario alla
propria economia, che deve garantire nella sua quantità il mezzo per gli
scambi di beni e servizi sul territorio, e così siano costretti ad
andare a chiedere i soldi in prestito a soggetti privati, alle Banche,
alle Finanziarie, ai cittadini alle imprese emettendo e vendendo Titoli
di Stato, comprati col denaro in deposito, con denaro già esistente in
circolazione.
Uno
Stato, quando l’economia cresce, o quando vuole stimolare una crescita
economica, ha bisogno in entrambi i casi di creare denaro e immetterlo
in circolazione attraverso la spesa pubblica, perche la quantità di
ricchezza reale prodotta e scambiata ha bisogno della giusta quantità di
denaro a disposizione per essere commercializzata.
Se lo Stato non
emette nuovo denaro, l’economia prodotta non può essere scambiata, non
può essere stimolata, per mancanza di denaro, oltretutto la cittadinanza
perde la fiducia e non spende il denaro che ha in deposito, i risparmi,
che in italia superano i 4000 MLD di eu.
Col
sistema del Debito Pubblico, lo Stato per ottenere denaro, emette
titoli di stato, che vengono comprati da soggetti privati, che sono
cittadini, imprese, finanziarie, banche, faccendieri, investitori,
mafie, in pratica non emette denaro nuovo che va ad aumentare la moneta
circolante, ma va a prendere a prestito del denaro già esistente nei
depositi bancari di soggetti privati, e su questo denaro preso a
prestito dovrà pagare gli interessi, che oggi ammontano a 70 MLD di eu
l’anno, su 2.390 MLD di debito dal 1946 ad oggi.
Con
questo sistema, il denaro in circolazione non aumenterà mai, l’economia
non aumenterà mai, le persone avranno sempre meno soldi, anche perche
alla truffa del debito si va ad aggiungere la truffa fiscale, cioè una
pressione fiscale totale del 88%, su redditi e consumi, 400 MLD di eu di
tasse pagate in eccesso, a fronte di nulla, 550 MLD se consideraimo
anche le privatizzazioni, 763 Eu mese a cittadino, che vanno a rendere i
nostri prodotti sempre meno competitivi, quindi i salari saranno sempre
più bassi, i prezzi al consumo saranno sempre più alti, la
disoccupazione aumenterà in continuazione, le attività chiuderanno,
delocalizzeranno e si creerà la desertificazione industriale, prodotta
dalla rarità monetaria indotta dalle tasse, che sequestrano denaro
inutilmente, e il sistema del debito pubblico che non permette allo
Stato di aumentare la quantità di denaro in circolazione, andando ad
erodere anche i risparmi dei cittadini.
I
cittadini e le imprese che rimangono con pochi soldi, avranno bisogno
di andare in Banca a chiedere dei prestiti, le Banche, che hanno la
facoltà di creare denaro dal nulla al posto dello Stato, chiamandoli
crediti bancari, presteranno i soldi ai cittadini, cioè la Banca stampa i
nostri soldi e ce li presta, denaro che dovrà però essere restituito
con gli interessi, quindi prestano 100 e incassano 120, quindi dalla
circolazione spariranno 20, che andranno a diminuire la quantità di
denaro in circolazione ulteriormente.
La stessa cosa succede ogni
qualvolta paghiamo con uno strumento elettronico, sia il Bancomat, che
la carta di credito, che il bonifico bancario, che altri strumenti di
pagamento elettronico prevedono delle commissioni, a differenza di 100
euro in carta che girano all’infinito e rimangono sempre 100 Euro, le
100 Eu in formato elettronico, a forza di commissioni, dopo un certo
numero di scambi diventano 0 Euro, sono finiti tutti nel sistema
Bancario che li ha sequestrati, che se li è presi.
L’obbiettivo
del sistema Bancario è quello di diminuire sempre più il denaro
circolante, andando ad attaccare il denaro in deposito (4.000 MLD), come
propone la Boschi, i risparmi dei cittadini, che una volta spolpati dei
propri denari e fatti indebitare con le banche, con le finanziarie, con
lo stato, saranno costretti a svendere a mettere all’asta anche i
propri averi, le proprietà, sia dei privati che dello Stato, comprati al
30% del valore, coi nostri soldi, quelli di ritorno dai prestiti
bancari, denaro creato dal nulla al posto del denaro reale da lavoro,
più gli interessi.
In
poche parole il Debito Pubblico serve ad impedire che gli Stati
stampino moneta e che tengano la quantità di denaro in circolazione
adeguata all’economia, gli interessi sul debito, gli interessi sui
prestiti bancari, i sistemi di pagamento elettronico, servono a
sequestrare, drenare denaro dalla circolazione e le tasse servono a
togliere più denaro possibile dalla circolazione (900 MLD anno) per
lasciare spazio al denaro prestato dalle banche ad interesse (1.800 MLD
anno).
Per
questo motivo il Denaro che è uno strumento Pubblico, deve essere di proprietà popolare, una Moneta Pubblica di Stato, creata dal Tesoro,
gestita da una Banca Centrale Pubblica e da una Rete di Banche pubbliche
ben distribuite sul territorio, dove il denaro quando necessita viene
stampato dallo Stato, immesso in circolazione attraverso la Spesa
Pubblica, dove i prestiti bancari in Banca Pubblica sono ad interesse
0%, dove i sistemi di pagamento elettronicici sono rigorosamente a costo
zero, per evitare che il denaro circolante venga drenato, che la gente
rimanga senza denaro, sia costretta ad indebitarsi e che il denaro in
circolazione non venga sequestrato dalle truffe di interessi non dovuti,
commissioni non dovute e da un sistema fiscale truffa a fondo perduto.
Anche
le tasse a fondo perduto vanno eliminate e sostituite dal sistema
fiscale a scambio, dove lo stato recupera il denaro dalla circolazione
che gli serve, per controllare inflazione e svalutazione monetaria,
attraverso i servizi pubblici di stato che vende ai cittadini, luce,
gas, telefono, rifiuti, acqua, trasporti, poste, autostrade, le imprese
strategiche, il 3° settore, parzialmente da alcune imprese monopoliste
ad alta automazione industriale, che fanno Utili per 250 MLD di Eu
l’anno, oggi incassati da privati, faccendieri, politici, mafie,
associazioni, fondazioni, cooperative, onlus, ong, ed il contributo Inps
che ad occupazione piena introita più di 300 MLD di eu l’anno. 550 MLD
di eu l’anno è la nostra spesa pubblica necessaria, al netto delle
tasse, si paga solo il 20% di Inps e nessuna altra tassa è necessaria. I
salari rimangono al 80% piuttosto che il 49%, i prezzi al consumo
tassati al 10%, piuttosto che al 71% (64,8% tasse indirette sui consumi e
22% di iva), 5 volte il potere d'acquisto che abbiamo oggi, 5 volte il
tenore di vita attuale.
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