Rispetto alla fine degli anni ’80 in cui solo il 4 per cento del debito era in mano straniera, oggi circa un quarto è roba loro.
Formalmente 578 miliardi sono detenuti all’estero (circa il 30 per cento dei titoli), ma se si vanno a togliere quegli investitori italiani, domiciliati all’estero per motivi fiscali (principalmente Lussemburgo e Irlanda), il volume di Btp all’estero scende al 24 per cento del totale e cioè 465 miliardi. È questo il numeretto d’oro.
Quello più sensibile ai nostri pasticci politici e finanziari e siamo al tasso più basso dal 1998.
Lo studio di Unicredit va ancora più a fondo. La Banca d’Italia ci dice per filo e per segno come sono distribuiti i Btp in Italia (banche, privati, fondi e così via), ma non all’estero.
Veniamo così a scoprire che poco meno dell’80 per cento del nostro debito piazzato fuori dalla penisola è in paesi euro. 130 miliardi sono in Francia, seguita da 90 in Germania e da 80 miliardi in Spagna (peraltro l’unico paese che ha aumentato la sua esposizione verso il nostro paese tra il 2017 e il 2018).
A detenere i nostri Btp, sono istituzioni ufficiali, finanziarie e banche. Ridottissimo, si stima, l’investimento diretto delle famiglie.
Se osserviamo l'immagine non possiamo non notare la terza voce in bilancio sono gli interessi che paghiamo ai detentori del debito.
Vi siete mai chiesti perchè l'argomento non viene mai affrontato ?
Formalmente 578 miliardi sono detenuti all’estero (circa il 30 per cento dei titoli), ma se si vanno a togliere quegli investitori italiani, domiciliati all’estero per motivi fiscali (principalmente Lussemburgo e Irlanda), il volume di Btp all’estero scende al 24 per cento del totale e cioè 465 miliardi. È questo il numeretto d’oro.
Quello più sensibile ai nostri pasticci politici e finanziari e siamo al tasso più basso dal 1998.
Lo studio di Unicredit va ancora più a fondo. La Banca d’Italia ci dice per filo e per segno come sono distribuiti i Btp in Italia (banche, privati, fondi e così via), ma non all’estero.
Veniamo così a scoprire che poco meno dell’80 per cento del nostro debito piazzato fuori dalla penisola è in paesi euro. 130 miliardi sono in Francia, seguita da 90 in Germania e da 80 miliardi in Spagna (peraltro l’unico paese che ha aumentato la sua esposizione verso il nostro paese tra il 2017 e il 2018).
A detenere i nostri Btp, sono istituzioni ufficiali, finanziarie e banche. Ridottissimo, si stima, l’investimento diretto delle famiglie.
Se osserviamo l'immagine non possiamo non notare la terza voce in bilancio sono gli interessi che paghiamo ai detentori del debito.
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