Ieri si è rinnovato un rito antico: la raccolta delle olive per la produzione dell'olio. Un’esperienza che è difficile definire, poiché si mescolano il senso del rito, del dovere e di un diritto che si tramanda da generazioni. Alzarsi presto, distendere i teli sotto le fronde degli ulivi, fare appello ad amici e familiari, stabilire chi porterà il caffè e la merenda – ogni piccolo gesto è parte di una coreografia che segue il ritmo della terra. La raccolta richiede concentrazione: il rumore del compressore e il ronzio del rastrellatore pneumatico scandiscono i tempi e ci si immerge nel lavoro senza distrazioni. Nel frattempo, tra battute, canti e qualche barzelletta, i sacchi si riempiono di olive miste a foglie. La fatica si fa sentire, ma è appagata dalla vista dei teli pieni, pronti per riempire i sacchi e i cassoni che verranno poi trasportati al frantoio. È lì, nel frantoio, che il miracolo si compie. Il processo di molitura ha subito cambiamenti importanti grazie alla tecnol
Dal blog https://comune-info.net Paolo Cacciari 22 Settembre 2024 L’obbligo di sottoscrivere una polizza contro rischi naturali è da tempo una richiesta delle classi dirigenti globali. La natura, già ridotta a capitale nella contabilità di imprese e stati, diventa sempre di più merce di scambio intermediata dalla finanza. Intanto cresce il mercato “al dettaglio” per assicurarsi i clienti finali e quello “all’ingrosso”, tra le grandi compagnie di assicurazione, gran parte delle quali si divertono da tempo a giocare in borsa tra loro. Abbiamo bisogno di rilanciare una nuova stagione di finanza critica che reinventi i principi e le pratiche del mutualismo, per costruire relazioni solidali e pratiche cooperative fuori mercato in grado di affrontare le fragilità delle nostre vite. La cura e la manutenzione del territorio, scrive Paolo Cacciari, fanno parte di queste attività non lucrative Con la assicurazione obbligatoria dei rischi ambientali il cerc