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Ricordi l’azienda Kodak❓

Nel 1997, Kodak aveva circa 160.000 di dipendenti. E circa l’85% della fotografia mondiale è stata scattata con fotocamere Kodak. Con l’ascesa delle fotocamere mobili negli ultimi anni, Kodak Camera Company è fuori mercato. Anche Kodak è fallita completamente e tutti i suoi dipendenti sono stati licenziati. Allo stesso tempo, molte altre aziende famose hanno dovuto smettere di essere famose Come HMT (orologio) BAJAJ (स्कूटर) DIANORA (TV) MURPHY (RADIO) NOKIA (Mobile) RAJDOOT (bicicletta) Nessuna delle aziende precedenti era di scarsa qualità. Perché queste aziende non esistono più? Perché non potevano cambiare se stesse nel tempo. Al momento presente, probabilmente non pensiamo a quanto potrebbe cambiare il mondo nei prossimi 10 anni! E il 70%-90% dei posti di lavoro attuali scomparirà completamente nei prossimi 10 anni. Stiamo lentamente entrando nell’era della “quarta rivoluzione industriale”. Diamo un’occhiata alle aziende famose di oggi. UBER è solo il nome di un software. No, non ...
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Comuni e Province , quale ruolo avranno nel prossimo futuro?

  Nel nostro paese ci sono oltre 8000 comuni, ognuno tenuto a stendere il proprio piano regolatore. Ma il dato assume un rilievo diverso se facciamo mente locale al fatto che il 70% di questi comuni ha meno di 5000 abitanti e la metà di questi meno di 1500. Si potrebbe obiettare che i piccoli comuni ospitano meno del 20% degli italiani ma, d’altra parte, la dimensione territoriale che coprono è più del 50% dell’intero territorio nazionale e un piano non si occupa solo di ciò che è costruito e che si deve costruire ma, in un paese tradizionalmente fragile e i cui valori paesistici e ambientali dovrebbero essere tenuti nella massima cura, dovrebbe occuparsi anche del “vuoto”, continuando a progettarlo e a immaginarvi nuove economie per renderlo sicuro, accessibile e abitabile. È inoltre da considerare che la pianificazione in questi piccoli comuni va incontro a necessarie difficoltà dovute a un frequente conflitto di interessi tra amministratori e scelte sul territorio, alla scarsa c...

Individualismo e comunità

Non si può capire niente della situazione in cui ci troviamo se non la si colloca nel quadro più ampio dell’ individualismo . Il sistema economico crea individui e li isola gli uni dagli altri. Gli scambi mediati dal denaro, lungi dal collegare meglio fra di loro le persone, le rendono più distanti e infelici. Gli amici litigano quando devono lavorare insieme perché le faccende di denaro finiscono per diventare più importanti. Mettiamo il denaro al primo posto perché è diventato il fine oltre che il mezzo per vivere. Non esiste veramente comunità nel mondo in cui viviamo. Questa bella parola indica fratellanza e comunione di intenti. Questo può avvenire nel mondo economico se ognuno è vincolato come prima cosa a recuperare un minimo di capitale per poter vivere? E’ evidente che tutto il resto diverrà secondario e che la compassione e la carità diverranno marginali. Ad ognuno è assegnato il compito di guadagnare. Se non lo fa sarà un emarginato sociale e verrà visto com...

Ecco i 44 siti più inquinati d’Italia.

  Ministero della Salute: ecco i 44 siti più inquinati d’Italia. Rischio tumori per 6 milioni di Italiani.. Dalla Val D’Aosta alla Sicilia. Quarantaquattro aree del Paese inquinate oltre ogni limite di legge. Sei milioni di persone esposti a rischio malattie, tutte mortali: tumori, malattie respiratorie, malattie circolatorie, malattie neurologiche, malattie renali. Popoff è in grado di darvi la lista completa dei siti a rischio e la lista di malattie che gli abitanti devono temere. Tutto ufficiale, anche se scritto in burocratese. La fonte: il ministero della Salute. Emarese (Aosta) Comune di Emarese. «Il decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: miniera, amianto e discariche. Mortalità per tutte le cause e malattie del sistema circolatorio. L’esiguità numerica della popolazione residente non ha consentito una completa valutazione della mortalità nel periodo studiato». Pieve Vergonte (Verbania, Cusio, Ossola) Comu...

𝗜𝗹 𝗥𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗮𝗰𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮: 𝗧𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗜𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹'𝗢𝗹𝗶𝗼 𝗘𝘅𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝗴𝗶𝗻𝗲

Ieri si è rinnovato un rito antico: la raccolta delle olive per la produzione dell'olio.  Un’esperienza che è difficile definire, poiché si mescolano il senso del rito, del dovere e di un diritto che si tramanda da generazioni. Alzarsi presto, distendere i teli sotto le fronde degli ulivi, fare appello ad amici e familiari, stabilire chi porterà il caffè e la merenda – ogni piccolo gesto è parte di una coreografia che segue il ritmo della terra. La raccolta richiede concentrazione: il rumore del compressore e il ronzio del rastrellatore pneumatico scandiscono i tempi e ci si immerge nel lavoro senza distrazioni. Nel frattempo, tra battute, canti e qualche barzelletta, i sacchi si riempiono di olive miste a foglie. La fatica si fa sentire, ma è appagata dalla vista dei teli pieni, pronti per riempire i sacchi e i cassoni che verranno poi trasportati al frantoio. È lì, nel frantoio, che il miracolo si compie. Il processo di molitura ha subito cambiamenti importanti grazie alla tecnol...

La finanziarizzazione della natura

Dal blog https://comune-info.net Paolo Cacciari 22 Settembre 2024 L’obbligo di sottoscrivere una polizza contro rischi naturali è da tempo una richiesta delle classi dirigenti globali. La natura, già ridotta a capitale nella contabilità di imprese e stati, diventa sempre di più merce di scambio intermediata dalla finanza. Intanto cresce il mercato “al dettaglio” per assicurarsi i clienti finali e quello “all’ingrosso”, tra le grandi compagnie di assicurazione, gran parte delle quali si divertono da tempo a giocare in borsa tra loro. Abbiamo bisogno di rilanciare una nuova stagione di finanza critica che reinventi i principi e le pratiche del mutualismo, per costruire relazioni solidali e pratiche cooperative fuori mercato in grado di affrontare le fragilità delle nostre vite. La cura e la manutenzione del territorio, scrive Paolo Cacciari, fanno parte di queste attività non lucrative Con la assicurazione obbligatoria dei rischi ambientali il cerc...

Ciao TAV: necrologio di un progetto nato morto

Dal blog https://www.notav.info A cura dei tecnici No Tav 18 Luglio 2024 Del progetto TAV Torino – Lione, dopo oltre trent’anni, abbiamo migliaia di chilometri di parole scritte sulla carta e nemmeno un centimetro di binari realizzati. Qual è il destino della grande opera più inutile d’Europa? È tutto scritto in un numero magico, diffuso ieri dall’Unione Europea. In queste ore a Bruxelles sono i numeri a tenere banco. Ursula Von Der Leyen, pericolosamente in bilico tra destra conservatrice e ambientalisti, è a caccia dei numeri che possano garantirle oggi l’elezione a Presidente della nuova Commissione Europea. La vecchia Commissione Europea, ormai in scadenza, nelle stesse ore annuncia la sua ultima assegnazione di fondi per infrastrutture. L’attesa dei fondi europei per le grandi opere è un po’ come il passaggio, non sempre fortunato, di una cometa. Anni di speranze in montagne che spesso partoriscono topolini. In questo caso parliamo del C...