Il demanio pubblico non appartiene ai cittadini.
I beni pubblici appartengono agli ENTI pubblici (Caringella - Manuale di diritto Amministrativo 2016, 883 n 1- essi, fatta qualche eccezione, sono assimilati ai BENI PRIVATI).
Questo perché ci si è mossi da premesse di filosofia del diritto basati sul MATERIALISMO GIURIDICO.
Secondo Auriti :
premesso che la proprietà è il GODIMENTO del bene, muovendoci secondo lo schema suddetto, si giunge all’assurdo che l’organo (Ente) possa godere al posto del cittadino.
La proprietà appartiene solo alla PERSONA FISICA, per questo usando tale allucinante schema si usa il termine di PERSONA GIURIDICA, per attribuire la proprietà ad altri, che non sia il cittadino.
"fictio iuris" "patrimonio personificato" "società anonima" sono tutti esempi di società SENZA contenuto umano.
Grazie all’idealismo si è confuso oggetto e soggetto e il cittadino perde consapevolezza del fatto che i beni dovrebbero essere solo strumenti e quindi non possono godere dei diritti di proprietà.
"Manca il protagonista, manca l’umanità" Marcellusi.
Non è vero che il comunista nega la proprietà privata, perché non la vuole, ma proprio perché la vuole. (solo per Sé - ndr-).
Diritto e psicologia sono strettamente legati.
Secondo il diritto romando al diritto di proprietà corrisponde L’ANIMUS DOMINI.
Secondo il socialismo il diritto di proprietà appartiene al patrimonio stesso, come fosse proprietario di sé stesso, ma un patrimonio senza proprietario non esiste .. e da qui nascono le mangiatoie.
Giacinto Auriti “La proprietà di popolo” Ed Solfanelli
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