MA GLI PSEUDO ECONOMISTI CHE SI ISTRUISCONO SUI LIBRI DELLA GRAN FINANZA CHE E' L'OPPOSTO DELL'ECONOMIA COPIANO ED INCOLLANO COSE SENZA RAGIONARE, LO SANNO COS'E' L'IVA ?
C'è gente ancora che non sa ancora cos'è l'Iva, chi la paga e cosa sono le imposte indirette e chi le paga, pensano che l'Iva sia una imposta indiretta perche cosi dice la finanza !
L'Iva è una imposta sul valore aggiunto, ma non solo, tassa tutto l'imponibile fatto anche di costi e tasse indirette, che paga solo il consumatore finale, l'impresa non paga mai l'iva.
Il consumatore paga l'Iva ben identificata e quantificata sulla fattura, la cede all'impresa che la verserà allo Stato, non la pagherà, ma la verserà, la girerà allo stato, perche non è una tassa dell'impresa ma del consumatore.
Quindi l'impresa fa da esattore per conto dello Stato di una tassa che paga direttamente il cosumatore, in maniera diretta, esattamente come il lavoratore dipendente paga le imposte dirette, Irpef ed Inps, sempre tramite l'esattore impresa, che verserà i contributi per conto del lavoratore, non pagherà, ma veserà, perche non sono tasse dell'impresa ma tasse del lavoratore.
Il lavoratore autonomo, pagherà le tasse dirette attraverso la propria attività, che le pagherà per conto della persona fisica, le tasse del lavoratore, dove l'attività farà da esattore per conto della persona fisica.
Quindi l'Iva è a tutti gli effetti una tassa diretta pagata sul prezzi imponibili dei prodotti, pagata direttamente in fattura dal consumatore finale.
Le tasse indirette invece, sono tutte quelle tasse che pagano le imprese, in media il 64,8%, che mettono dentro al prezzo di vendita dei prodotti o servizi che le imprese vendono, che saranno pagate indirettamente, in maniera indiretta dal consumatore, coi suoi soldi, ma che non sono tasse del consumatore, ma sono tasse dell'impresa, che paga direttamente allo stato, per proprio conto, ma coi soldi dei consumatori, che gli pagano le sue tasse indirettamente coi propri soldi.
Perche chiamano l'Iva tassa indiretta ?
Lo fanno per nascondere il fatto che nella pressione fiscale, oltre le tasse e contibuti sui redditi e l'iva sui consumi, le tasse locali, ci sono anche le tasse indirette sui consumi che sono le tasse più alte che ci sono, che dipendono dalle tasse dirette, che il lavoratore paga a se stesso quando diventa consumatore, il 64,8% su tutto ciò che acquista, portando le tasse sui consumi al 71% iva compresa.
Oltre alle tasse indirette nascondono il contributo Inps, del 33%, che non dichiarano come tassa o imposta, ma come contributo, ma un contributo versato per poi ricevere un servizio in cambio, pensione, è comunque una tassa o imposta.
Cambiano i nomi, tasse, contributi, imposte, dirette, indirette per imbrogliare il cotribuente, cosi da fargli credere che onvece che pagare l'88% di tasse complessive, paga solo il 23%, o il 38% iva sui consumi compresa.
Marco Cristofoli Moneta Pubblica
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