COSA
SUCCEDEREBBE ALLA SPESA PUBBLICA, AL GETTITO FISCALE ED AL PIL SE
DOVESSIMO TAGLIARE LE TASSE DEL 50% E POI FINO AL 70%, CHE OGGI SONO 3
VOLTE IL NECESSARIO ?
1)
Cosa succederebbe alla spesa pubblica se dovessimo tagliare le nostre
tasse che sono 3 volte il necessario 2 volte quelle il resto del mondo,
del 50% e poi fino al 70% ?
E’
semplice, siccome che anche lo Stato quando paga le fatture ai
fornitori privati, dentro queste fatture paga le imposte indirette
dentro i prezzi al consumo 64,8%, e l’iva al 22%, e quando paga le buste
paga dei dipendenti pubblici paga l’irpef 26% medio, e l’inps 33%,
pagherebbe il 50% in meno di queste tasse e poi il 70% in meno,
detassando la spesa pubblica a parità di servizi offerti.
a) Situazione attuale b) Col taglio fiscale del 50% c) Col taglio fiscale del 70%
a) 870 MLD spesa lorda = 482 MLD spesa netta + 388 MLD imposte = 870 MLD di eu anno di spesa
b) 870 MLD spesa lorda = 482 MLD spesa netta + 192 MLD imposte = 678 MLD di eu anno di spesa
c) 870 MLD spesa lorda = 482 MLD spesa netta + 106 MLD imposte = 588 MLD di anno eu di spesa
La nostra spesa lorda di 870 MLD detassata diventa 588 MLD di eu anno a parità di servizi offerti.
2) Cosa succederebbe invece al nostro gettito fiscale se dovessimo ridurre la tassazione del 50% e poi del 70% ?
E’
molto semplice, se dovessimo ridurre la nostra pressione fiscale del
50%, e poi fino al 70%, avremmo un taglio netto di 400 MLD e poi 550 MLD
che andrebbero a finire nelle tasche di 60 mln di italiani e 5 mln di
imprese.
Rimettendo
400/550 MLD nelle tasche dei cittadini avremmo pensioni a +38% e salari
a +63%, piu’ gettito sui consumi tra pensionati e salariati, avremmo i
prezzi a -40% e imprese con -57% di imposte, quindi piu’ gettito sui
fatturati delle imprese, piu’ gettito sui consumi ed i costi delle
imprese, piu’ gettito sulle nuove aperture di impresa, sulle imprese che
ritornano dalle delocalizzazioni e piu’ gettito dalle imprese estere
che verrebbero a produrre nel nostro paese. Ma soprattutto avremmo la
piena occupazione, quindi piu’ gettito sui redditi e sui contributi, dei
nuovi assunti, piu’ gettito sui consumi, imposte indirette ed iva, dei
nuovi assunti, che saranno da un minimo di 3 mln, fino a 7 mn di
occupati in piu’, dai 23,5 mln attuali, di cui 3,5 mln di dipendenti
pubblici non contribuenti, perche non pagano tasse essendo pagati con le
nostre tasse, sia i salari che i contributi, fino a 30,5 mln di
occupati, +30% di occupati.
E tutti questi aumenti di gettito cosa produrrebbero ?
a) 400 MLD di taglio - 168 MLD di extragettito – 192 MLD di detax spesa – 40 MLD deficit = 0
b) 550 MLD di taglio – 250 MLD di extragettito – 282 MLD di detax spesa – 18 MLD deficit = 0
Qui
abbiamo dimostrato come con un piccolo deficit di Pil, 2,3% e 1%, meno
di quello che facciamo ogni anno, si riesce a dimezzare o ridurre del
70% la nostra pressione fiscale, con tutti i vantaggi che ne derivano,
questo il primo anno, perche dal secondo anno in poi, si va in avanzo di
gettito, si ripaga il piccolo deficit fatto per pareggiare i conti, e
dal 3° anno in poi l’economia creascerà e si andrà solo in avanzo di
gettito ogni anno, dai 40 MLD fino a 120 MLD di avanzo anno, un avanzo
tale, che dopo aver sistemato tutto ciò che c’è da sistemare si potra
andare a ripagare il nostro debito pubblico fatto dal 1944 al 2021, in
77 anni, lo ripagheremo in soli 20 anni, non dovendo pagare piu’ gli
interessi sul debito, e non avere piu’ questo macigno da sopportare come
ricatto.
Nella
fase b, oltre ai 250 MLD di eu di extragettito naturale, si vanno ad
aggiungere tutti quegli utili che il nostro stato ha perso grazie alle
privatizzazioni scellerate, e cioè, tutti i servizi pubblici, 150 MLD di
eu di utili, tutte le imprese strategiche, 50 MLD di utili anno, tutto
il 3° settore, 50 MLD di eu anno, e tutte quelle imprese monopoliste ad
alta automazione, che verranno statalizzate in maniera parziale o
totale, non è consentito produrre con le macchine, i robot,
l’intelligenza artificiale senza dare occupazione o cedere in parte o in
toto il proprio utile allo Stato, che provvederà a ridistribuirlo ai
cittadini, sotto forma di Reddito da Utili di Stato, unico reddito
coperto dalla produzione di ricchezza reale.
In questo modo avremo
550 taglio – 250 MLD extragettito – 250 utili stato – 282 tedax spesa = +232 extragettito
In poche parole avremo un nuovo gettito con una nuova spesa
588 spesa detax + 250 MLD extragettito + 250 MLD utili di stato = 968/1.088* MLD di nuova spesa pubblica
In
conclusione avremo, pensioni +38%, salari +63%, occupazione +23%,
imprese +57% piu’ competitive, prezzi al consumo -40%, studenti +44%, 3
mln di over 60 in pensione, eolto altro.
*Ma
soprattutto avremo un gettito fiscale di 1.088 MLD +25%, e una spesa
pubblica di 968 MLD con un avanzo di 120 MLD di eu anno netti, che
rapportata alla nuova spesa pubblica detassata del 70%, ovvero di 588
MLD fa +65% di spesa pubblica reale netta rispetto ad oggi.
3) Mentre il nostro Pil che conseguenze avrebbe ?
Il
nostro Pil subirebbe una progressione che va dal 6% al 12% anno, nei
primi 5 anni passeremmo dai 1.800 MLD di eu attuali a 2.900 MLD, mentre
nei 5 anni successivi passerebbe da 3.000 MLD fino a 3.600 MLD di eu
anno, per poi andare ad assestarsi su un equilibrio e leggere crescita, a
ridosso della Germania 3.900 MLD e piu’ vicini al Giappone 5.000 MLD,
che sono i nostri concorrenti di riferimento, per dimensioni,
popolazione e caratteristiche produttive.
Per
non parlare del rapporto debito/Pil che passerebbe dal 160% al 60%, il
rapporto Spesa/Pil dal 45% al 27%, gli sprechi e le ruberie da 370 MLD
di eu anno tasse comprese a 190 MLD, l’evasione fiscale da 120 MLD a 36
MLD, i crediti bancari da 1.800 MLD di eu anno a 300 MLD scarsi, ci
discpiace tanto per i banchieri, le nascite da -140.000 anno a +143.000
bambini anno.
Avete
capito ora che “Non servono risorse per ridurre la pressione fiscale ma
è riducendo le imposte, contributi e tasse che si liberano molte
risorse” compresse oggi dall’ipertassazione.
L’obbiettivo
è quello che sempre piu’ l’automazione industriale, le macchine, i
robot, l’intelligeza artificiale lavoreranno al posto degli uomini, gli
uomini percepiranno gli utili delle macchine e nel loro tempo libero
compreranno i beni e servizi prodotti dalle macchine, andando così a
chiudere, a completare il cerchio economico.
Questo
se le macchine saranno di proprietà del popolo, della comunità, dello
Stato, se nvece come oggi sono di proprietà dei banchieri, l’umanità non
servirà piu’, e succederà proprio quello che sta accadendo oggi.
Marco Cristofoli Moneta Pubblica Italia Sociale & Cristiana
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