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Messaggio per la resistenza Carol e Louis Fouché - Medici sala rianimazione, ospedale di Marsiglia!

Prima di tutto… Giù tanto di capello! A tutti quelli che sono riusciti a trasformare il Coronavirus in una crisi sanitaria mondiale, in una pandemia globale.

Ringraziamo i media allarmisti, i politici dittatoriali, gli scienziati corrotti e dogmatici. 

 Con questo articolo, vogliamo esprimervi tutta la nostra gratitudine. Gratitudine che ha le medesime radici dalla parola “grazia”, intesa come dono. Si, siamo stati toccati dalla grazia, … grazie a voi.

Questa crisi è una rivelazione, uno svelamento, un’apocalisse. E dopo l’apocalisse viene un altro mondo. Non torneremo mai più al mondo di prima, Malgrado tutti coloro che ci si attaccano ancora. Ormai già da molti anni percepivamo che qualcosa andava storto in questo mondo. Presi dalla vita di ogni giorno, con questo sentimento confuso di qualcosa che non andava, Vagavamo senza comprendere, attaccandoci a questo mondo stantio per evitare il dolore di staccarsene.

Per fortuna il virus e la sua narrativa burlesca, invadendo tutta la superficie del pianeta, ci ha travolti e strappato via i nostri paraocchi, permettendoci di contemplare il disastro.

Prima di tutto abbiamo tentato di capire, e, posso dirvelo: non abbiamo mai lavorato così tanto.

Siamo tutti volontari!

Abbiamo spulciato gli articoli di scienza, tutte le informazioni, leggi, decreti e ordinanze.

Abbiamo letto tutte le informazioni, quelle dei media mainstream, cosi come quelle dei complottisti.

Abbiamo imparato a padroneggiare internet, le piattaforme dei social, i media, la grafica, la comunicazione non violenta.

Abbiamo scritto, filmato, pubblicato, coordinato, disegnato, cantato, danzato, creato opere d’arte.

Ci alziamo all’alba, e andiamo al letto quando ci si chiudono gli occhi. Volevate impoverirci… ci avete arricchiti così tanto.

Le nostre conoscenze sono più vaste. Abbiamo scoperti nuovi talenti. Abbiamo superato i nostri limiti.

Più che mai ci siamo riempiti di speranza, di coraggio e di allegria. Volevate la nostra morte, ma noi ci sentiamo più vivi e raggianti che mai.

Volevate farci disperare? non abbiamo più bisogno di speranza per darci da fare.

Grazie a voi abbiamo potuto identificare ciò che non vogliamo.

Non vogliamo vivere mascherati, Non vogliamo vivere diffidando gli uni dagli altri, Non vogliamo vivere nel senso di colpa di ipoteticamente “dare la morte” ai nostri cari trasmettendogli un virus, Non vogliamo vivere con l’obbligo di vaccinarci ogni mese per tutti i virus che esistono o che verranno, Non vogliamo il passaporto sanitario, il riconoscimento facciale, Non vogliamo vivere schedati, Non vogliamo essere incarcerati nelle nostre case.

Volevate separarci? Ci avete riuniti! Volevate farci paura? Siamo usciti dalla caverna. Giocate da soli con le nostre ombre. Volevate rimbambirci davanti alle nostre televisioni, le abbiamo spente e domani butteremo dalla finestra tutti i vostri beni di consumo dall’obsolescenza programmata.

Volevate imporci il passaporto sanitario, sorvegliarci, seguirci con il riconoscimento facciale, e forse metterci il chip sottocutaneo? Abbiamo fame di libertà. Volevate venderci medicinali costosi dalla dubbia efficienza e scarsa sicurezza, Noi esaminiamo altre vie per la nostra salute.

Volevate imporci la vostra visione del mondo mercantilistica, basata sul debito perenne, con l’obiettivo dell’esproprio totale fino addirittura a quello della nostra medesima vita? Stiamo posando le prime pietre per un nuovo mondo basato sulla gratitudine, la gioia ed il sostegno al prossimo. Allora… un immenso Grazie a voi Per tutti questi benefici.

Carol e Louis Fouché - Medici sala rianimazione, ospedale di Marsiglia _________


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