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L’autunno che cambierà la storia del mondo

Lo scorso sabato sera c’era davvero una insolita fila di auto blu sotto casa di Mario Draghi.

I media non hanno reso noti i nomi dei personaggi che hanno preso parte all’inconsueta riunione, ma non è difficile immaginare che si sia trattato di figure di primissimo livello.

Quello che è accaduto nell’appartamento romano dell’ex governatore di Bankitalia assomiglia molto ad una anticamera di consultazioni da prossimo presidente del Consiglio in pectore.

Mario Draghi si muove e parla già come se fosse a palazzo Chigi.

Prima di questo incontro, l’uomo di Goldman Sachs aveva tenuto un discorso nel parterre annuale di Comunione e Liberazione, nel quale scagliava accuse contro chi “ha messo a rischio il futuro dei giovani”.

 Se Draghi voleva davvero individuare il responsabile della vita di incertezze e di precarietà permanente nel quale la feroce applicazione delle dottrine ordo e neo liberali imposte da Bruxelles e dalla grande finanza internazionale hanno ridotto le giovani generazioni, non avrebbe dovuto fare altro che guardarsi allo specchio.

Draghi infatti è stato uno dei più feroci e spietati esecutori del piano economico del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale che partorì già negli anni’70 la deindustrializzazione dei decenni successivi attuata attraverso quell’ondata di privatizzazioni selvagge nella famigerata notte a bordo del panfilo Britannia, sul quale l’Italia veniva venduta e tradita dal suo establishment.

Ora, dopo Rimini, l’uomo che salvò l’euro e condannò la Grecia alla più grave devastazione economica mai vista dal dopoguerra, seppellita di debiti dagli organismi al servizio della finanza neoliberale, è tornato a parlare nuovamente e lo ha fatto in occasione del Congresso Europeo di Cardiologia.

Qui Draghi è stato ancora più esplicito.

Ha chiaramente detto che si uscirà dalla crisi da Covid solamente attraverso “il vaccino e con test di massa e tracciamento” che nella sua idea dovranno diventare la nuova normalità.

La sorveglianza di massa dunque sarà la caratteristica fondamentale di questo nuovo totalitarismo globale.

Ormai chi ha ancora il dono della ragione, non ha difficoltà a capire che il presunto pretesto della tutela sanitaria è solamente una facciata per partorire una società che sia esattamente quella disegnata dalle élite mondialiste.

Gli stessi che ipocritamente definiscono “negazionisti” coloro colpevoli solo di mostrare i numeri che continuano a ribadire che questo virus “letale” non fa altro che produrre asintomatici sani o tutt’al più dei raffreddori, sono gli stessi che nulla dicono sul fatto che la morbosa attenzione su un virus ormai spento e debole ha dirottato tutte le risorse dell’intera sanità italiana, ignorando tutti coloro che muoiono per altre malattie e che sono la stragrande maggioranza.

Appare ormai evidente che la crisi pandemica sia stata espressamente pensata, come predisse Jacques Attali uomo a stretto contatto con i vertici del mondialismo, per partorire un governo unico mondiale che esautori definitivamente le nazioni che dovranno lasciare il posto a questa nuova dittatura globale.

Draghi sa perfettamente queste cose, così come sa che è lui, e non Conte, l’uomo designato dalla gerarchia sovranazionale per portare l’Italia verso l’ultima fase del Nuovo Ordine Mondiale.

I segnali c’erano già tutti nei mesi scorsi, per chi li volesse cogliere. Da prima del manifestarsi della cosiddetta “pandemia”, tra i palazzi di Montecitorio si faceva già insistentemente il nome di Draghi.

Il partito del governatore ha trovato terreno fertile prima nella Lega, quando Giorgetti prima e Salvini poi hanno espresso parole di elogi nei suoi confronti, è si è progressivamente esteso a tutto l’arco parlamentare fino a coinvolgere il M5S e il PD.

Draghi dietro le quinte ha tessuto pazientemente la sua tela e non sta facendo altro che aspettare che il corso degli eventi di questa crisi lo porti poi a palazzo Chigi.

Ad aggiungersi al già folto fronte che lo sostiene è giunto uno dei massimi esponenti del globalismo, ovvero Bergoglio che ha pensato bene di insignirlo di un prestigioso incarico presso l’Accademia delle Scienze Sociali.

Le élite hanno già iniziato a liberarsi di Conte

Questo è un altro segnale da tenere in dovuto conto perchè ciò significa che Giuseppe Conte, fino a pochi mesi fa sostenuto ardentemente dalla corrente anticattolica e filo-massonica vicina a Bergoglio, è stato praticamente scaricato.

I media, non a caso, hanno già iniziato a voltargli le spalle da un po’ di tempo a questa parte. D’incanto, si iniziano a vedere degli articoli fino ad un mese fa impensabili sul mainstream mediatico.

La Repubblica, con un tempismo che definire puntuale è riduttivo, ha fatto trapelare uno studio che sarebbe stato già nella disponibilità del governo dallo scorso febbraio, secondo il quale il coronavirus avrebbe potuto portare ad un collasso delle terapie intensive ed era pertanto raccomandabile istituire delle zone rosse subito.

L’operazione che sta portando avanti il sistema è semplice, quanto diabolica. Si sta disfacendo di Conte accollandogli la responsabilità di non aver agito in tempo per fermare gli effetti del Covid.

In altre parole, si colgono i due classici piccioni con la stessa fava. Ci si libera di Conte che ormai in questa fase non serve più, bruciato per aver privato gli italiani della libertà e per aver portato il Paese al collasso economico,  e al tempo stesso si continua a far credere alla masse che questo virus effettivamente sia letale, quando le autopsie realizzate dai medici a Bergamo e Milano hanno provato che non è state l’agente virale ad uccidere, ma le terapie sbagliate.

Ma se si indagasse su questa orribile verità, si dovrebbe mettere sotto inchiesta l’intero sistema sanitario italiano e i danni per l’establishment sarebbero probabilmente troppo rilevanti.

E’ molto più conveniente e funzionale continuare ad agitare lo spauracchio del virus mortale e dire che Conte non ha agito in tempo per fermarlo.

A quel punto, i media che prima difendevano compatti l’ex avvocato del popolo daranno in pasto l’allievo del cardinale Silvestrini alle masse mentre continueranno a preparare il terreno a Draghi.

Draghi e il Nuovo Ordine Mondiale non verranno prima di grandi disordini

L’ex governatore della Bce però non entrerà in scena prima di grandi tumulti e violenze.

La massoneria segue una strategia precisa da secoli e crea volutamente delle situazioni di grandi sconvolgimenti per poi dare vita all’esito già prestabilito.

Ordo ab chaos, è difatti uno dei suoi motti preferiti.

Più passano i giorni, più si avvicina il momento in cui la bomba economica esploderà.

I media hanno provato a far credere, maldestramente, che il crollo del PIL del 12,8% di quest’anno sia il peggiore dal 1995, quando in realtà era dal 1945 che non si vedeva un crollo così devastante.

Il terrorismo sanitario è stato, in questo senso, semplicemente perfetto per provocare dei danni economici senza precedenti. Ha partorito una condizione da economia di guerra che sarà l’arma per mettere le masse con le spalle al muro e costringerle ad accettare il nuovo autoritarismo globale ordinato dalle élite.

Le crisi in questo gioco continuano ad essere l’anima di tutto. Sono i processi di cui si serve la cabala mondialista da molti decenni per avanzare a grandi passi verso il supergoverno mondiale.

Il coronavirus ha questo obbiettivo finale e, nell’immaginario del mondialismo, dovrà cambiare il mondo e l’Italia, in particolare.

Questa nazione continua a giocare un ruolo fondamentale in questa guerra perchè è la culla della cristianità, e il  Nuovo Ordine Mondiale non potrà vedere la luce senza prima aver tolto dalla scena la religione fondata da Cristo.

Il mondialismo non è altro infatti che la negazione di Dio. E’ una tempesta di disvalori satanici che sta mandando al collasso la società sia sotto il profilo socio-economico, ma sopratutto sotto quello etico e spirituale.

Ancora più semplicemente, l’idea di costruire una nuova torre di Babele al di sopra della nazioni è un atto di guerra a Dio.

Draghi dunque giunge in questa ultima fase nelle vesti di falso messia inviato dalla cabala globalista e avrà il compito di drenare il Paese delle sue ultime risorse vitali e condurlo verso gli Stati Uniti d’Europa, del tutto imprescindibili per consentire la nascita della dittatura mondiale.

Fu proprio uno dei massimi rappresentati dell’establishment internazionale a dirlo, ovvero Winston Churchill davanti ad una platea di cinquemila persone a Copehnagen nel lontano 1950.

In quell’occasione, l’ex primo ministro britannico disse chiaramente che “l’ordine mondiale autoritario dal potere assoluto è l’aspirazione finale” verso il quale bisogna tendere, ma per arrivare a questo è indispensabile unire l’Europa sotto la forma di un superstato.

Senza l’Italia a bordo, la realizzazione degli Stati Uniti d’Europa continuerà a restare una chimera.

Quello che sta per arrivare dunque è un periodo di grandi tumulti e disordini dovuti all’instabilità sociale ed economica accuratamente preparata da chi tira le fila dei governi in tutto il mondo, di fronte al quale le masse saranno in larga parte completamente impreparate.

Tutto questo porterà a favorire ancora di più il clima ideale di instabilità auspicato dalle élite per consegnare il Paese a Draghi e raffigurarlo come il “salvatore”.

Una volta giunti a quel punto, l’ex governatore della BCE porterà a termine il lavoro iniziato molti anni addietro sul panfilo Britannia.

La compresione della natura spirituale della guerra in corso è fondamentale

Sono in molti ormai a chiedersi cosa si può fare per provare almeno a contenere gli oscuri scenari di caos e violenza che aleggiano sopra l’Italia.

Se si comprende a fondo la vera natura del Nuovo Ordine Mondiale, non si può non comprendere la sua natura profondamente satanica.

E’ per questo che mai come ora temprare al meglio la propria corazza spirituale per farsi trovare il più pronti possibile a ciò che sta per arrivare.

Chi ha fede, sa che questo folle piano di dominio sul mondo e distruzione dell’umanità e delle sue identità nazionali non potrà non crollare.

Ci saranno dure prove davanti, ma chi resisterà fino in fondo e non cederà alle forze oscure, sarà ricompensato.

Se ci si ostina invece a guardare solamente al lato materialista o economicista del globalismo, non si riesce davvero a comprendere cosa c’è in ballo.

La crisi da Covid non serve alle grandi élite principalmente per fare i soldi. Chi sta ai massimi livelli ha in mano il sistema bancario e controlla la creazione stessa del denaro in maniera illimitata.

Sono i livelli inferiori della gerarchia che vogliono sfruttarla per arricchirsi, ma sempre attenendosi fedelmente all’agenda delle grandi famiglie di banchieri come Rothschild o Rockefeller.

E’ senz’altro auspicabile che i piani di questa gente vadano in fumo anche sotto il piano politico, attraverso l’intervento di quei politici, su tutti Trump e Putin, che non vogliono far inginocchiare le loro nazioni ai piedi di questa cabala.

Ma è comunque fondamentale continuare a coltivare il senso spirituale più profondo del momento storico che si sta attraversando.

Monsignor Viganò lo ha spiegato magistralmente in varie occasioni. Nella più recente ha risposto ad un giovane di 16 anni che chiedeva cosa fare di fronte a tanto male.

L’arcivescovo ha risposto al ragazzo che se si continua a vivere nella rettitudine del Signore, non ci sarà appuntamento o evento per il quale non si sarà pronti.

Quando il mondo sembra destinato a precipitare nell’oscurità più completa, è quella l’ora nella quale le anime che hanno creduto riescono ad accendere ancora un po’ di speranza e a donare nuovamente un po’ di luce al mondo.

Quel momento certamente arriverà, ma non prima di attraversare dei grandi sconvolgimenti che per essere affrontati richiederanno una forte tempra materiale e spirituale.

Chi ha compreso, aiuti chi ancora vuole e può essere aiutato.

E’ un momento storico senza precedenti per l’Italia e per il mondo. La massoneria è pronta a tutto pur di vedere realizzato il suo totalitarismo globale guidato da un tiranno che perseguiterà tutti coloro che gli si opporranno.

Questi mesi saranno decisivi per comprendere se si è aperta la finestra tanto bramata dal Nuovo Ordine Mondiale oppure se il piano sarà sventato da contingenze di carattere politico ispirate probabilmente sempre dalla Provvidenza.

Questo scontro è un crocevia semplicemente fondamentale per la vita di tutti.

E’ il momento delle scelte, quelle importanti che cambiano veramente il destino di una persona.

Bisogna scegliere da che parte schierarsi e in un modo o nell’altro bisognerà essere pronti ad assumersi le proprie responsabilità in qualsiasi direzione si scelga di andare.

Chi deciderà di consegnare la propria vita nelle mani del mondialismo e di rinunciare alla sua umanità, dovrà risponderne se non davanti ai tribunali terreni, di fronte a quelli divini.

Chi sceglierà di non piegarsi, andrà incontro al suo calvario ma, se resisterà, sarà premiato.

Ora ognuno faccia la propria scelta.

Ora ognuno ha in mano il suo destino.

 di Cesare Sacchetti

 

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