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M.E.S. in forma sintetica e parole chiare

MES, Meccanismo Europeo di Stabilità – Una microscopica sintesi
di Francesco Neri
Il file può essere scaricato qui in formato pdf stampabile qui
Stabilità? Questo meccanismo ci chiede una contribuzione per creare un fondo comune in caso una delle nazioni europee dovesse trovarsi in difficoltà.
 Imperia: in piazza Dante la protesta contro il "MES" (Meccanismo Europeo di Stabilità)

Primo fondo, 700 miliardi di euro: noi italiani contribuiamo per il 17% (125 miliardi), parte cash, parte a debito (sul quale paghiamo interessi).
Ora viene la parte interessante, cioè terribile: il direttorio, in parte segreto, di questa struttura che governerà la “stabilità finanziaria” europea, dichiara in pratica: posso chiedervi quello che voglio, quando voglio, e voi, nazioni, per contratto, non potete rifiutarvi,mai; avete sempre 7 giorni al massimo per i trasferimenti, altrimenti posso imporvi quello che voglio;
non potete leggere le mie carte: sono inviolabili, da QUALUNQUE autorità;
la mia persona, il mio status, il mio ufficio, le mie delibere, non sono perseguibili da nessuna entità, tribunale, nazione, consesso, polizia, tribunale, di tutto il mondo.

Quindi un organismo quasi segreto, al di sopra di tutto, può chiederci, oltre ai 125 miliardi da versare subito, magari 250 o 500 miliardi quando vuole.
Ci sono termini precisi per definire le richieste: dovranno essere corrisposti
irrevocabilmente e incondizionatamente.
Il MES potrà altresì attingere a fonti esterne per l’approvvigionamento di denaro: Goldman Sachs, o la Cina, o la grande criminalità organizzata (tanto, vi ricordo, tutto ciò è segreto), e metterceli a debito. Senza se e senza ma.
                               
Ma il bello (si fa per dire) deve ancora venire:
nel caso in cui una rata, un conferimento, un saldo, dovesse essere disatteso, il Mes e i suoi creditori potranno intervenire direttamente per imporre normative di bilancio riguardanti pensioni, stato sociale, spesa corrente, investimenti, insomma tutte le spese dello Stato.
La Cina potrà aver voce in capitolo sulle nostre pensioni, o la ‘ndrangheta su che investimenti infrastrutturali attuare, o su quali assett nazionali vendere e a chi, la camorra potrebbe imporre azioni di risparmio sulle spese della giustizia, in ogni caso privatizzazioni selvagge, con gli stessi ormai padroni (i referendum passati in subordine) delle acque, dei demanii, di tutto. Incondizionatamente, irrevocabilmente in mani altrui. Criminali di sicuro.

Vabbè, si andrà alle armi: per chi si schiereranno i Carabinieri?
Con nessuno. Non ci saranno più. E’ già pressoché ufficiale e definitivo.
Al loro posto una superpolizia, europea, l’Eurogendfor, che si disporrà interregionalmente.
Dalle migliaia di sfrattati italiani presumibili, perché i mutui non riuscirà più a pagarli nessuno, ci andranno i polacchi in divisa.
Il carabiniere campano, anche lui con amici per strada, potrebbe essere inaffidabile. I nostri potrebbero andare in Andalusia, tenuti per un po’ a 45 gradi, e poi scatenati contro i disoccupati di Huelva, o gli sfrattati di Siviglia o di Oporto in Portogallo.
Interessanti anche qui i superpoteri di questa polizia: sono inviolabili i suoi locali, i suoi beni e i suoi archivi, come sancito dagli articoli 21 e 22 del Trattato di Velsen (2007); le sue comunicazioni non sono intercettabili per nessun motivo, come recita l’articolo 23; non le compete l’indennizzo dei danni eventualmente arrecati alle proprietà e alle persone, come si legge nell’articolo 28; i gendarmi non possono essere messi sotto inchiesta dalla giustizia dei paesi
ospitanti, come previsto dall’articolo 29, e tanto altro ancora. Tutto in stridente violazione delle più elementari norme del diritto internazionale.
Vabbè, ma mica saremo matti a firmare una cosa così?
Non c’è bisogno: l’abbiamo GIA’ firmata.

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