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ANCHE LO STATO PAGA LE TASSE A SE STESSO CON PARTITA DI GIRO

MA QUANTE E COME ? 388 MLD DI EU L’ANNO E COSA SIGNIFICA QUESTO ?
Quando lo Stato paga una fattura ad un suo fornitore, paga come tutti noi le imposte indirette, 64,8% e l’Iva, 22% che ci sono all’interno del prezzo.
Quando lo Stato paga gli stipendi dei dipendenti pubblici e le pensioni, paga lui le tasse, irpef dal 23%, e l’inps, 33% su tutti i redditi (contributo inps non per i pensionati).
Ora, quando lo Stato paga le tasse sulle fatture dei fornitori, questi soldi pagati, verranno incassati dalle imprese e poi riversati allo Stato l’anno successivo insieme alla dichiarazione dei redditi del fornitore stesso.
 I soldi delle imposte e dei contributi dei dipendenti pubblici lo Stato non li versa al dipendente, l’Irpef lo trattiene, ma lo mette in conto spesa, come se lo avesse pagato, l’Inps lo sposta dalle casse dello Stato alle casse dell’Inps.
Entrambi gli importi figureranno sia come uscite che come entrate.

Gli importi complessivi tra tasse, imposte e contributi dello Stato, con partita di giro, ammontano a 388 MLD su una spesa complessiva di 800 MLD di Eu anno. 

Sono soldi che entrano ed escono nelle tasche di imprese, cittadini, ma non si possono toccare perche sono i soldi dello stato, denaro da restituire, ma entrano a tutti gli effetti nei fatturati delle imprese, dentro la spesa pubblica e dentro il PIL,
Prodotto Interno Lordo, quindi abbiamo una spesa pubblica farlocca e un Pil farlocco entrambi gonfiati dalla tassazione.

Anche lo Stato questi 388 MLD non li può toccare, perche sono soldi che servono a pagare le tasse, le imposte, sui servizi e le imposte e contributi dei cittadini, soldi che girano dappertutto e nessuno può spendere soldi inutili, pagati inutilemente, e sono tanti soldi che fanno PIL ma non sono prodotto interno netto, non sono produzione di ricchezza reale, solo un giro di denaro fittizio.

Questo giro enorme di denaro è generato da una tassazione folle, 88% complessiva sui cittadini, 65% sulle aziende e 93% sugli imprenditori, che crea questa anomalia.

Data l’altissima tassazione, se decidessimo di tagliare la pressione fiscale a 360° del 50%, ovvero l’Irpef dal 23% al 15% l’aliquota minima e le altre di conseguenza lasciandole in progressione, il contributo Inps, dopo la riforma dal 33% al 20%, le tasse indirette sui consumi (tasse imprese) dal 64% al 32%, l’iva dal 22% al 10%, sposteremmo 400 MLD di Eu l’anno dallo Stato alle tasche dei cittadini.

Ma cosa succederebbe se facessimo una operazione del genere ?

Innanzitutto, come abbiamo potuto vedere, non solo i cittatini pagherebbero 400 MLD di tasse in meno, ma anche lo Stato, che paga 388 MLD di tasse a se stesso con partita di giro, pagherebbe, avendole tagliate del 50%, 192 MLD di tasse in meno, dando gli stessi identici servizi di pirma, che costerebbero meno, perche gravati da una tassazione inferiore, ridotta del 50%.

Quindi la nostra spesa pubblica lorda passerebbe da 800 MLD di Eu a 608 MLD, quindi le coperture del taglio fiscale da trovare ammoneterebbero solo a 208 MLD invece che 400 MLD, perche quei 192 MLD di tasse di giro dello stato verrebbero eliminate, anche perche, tagliare 400 MLD di tasse e poi tassare per 400 MLD per trovare i soldi del taglio sarebbe assurdo perche si andrebbe a zero guadagno per i cittadini ed anche per lo Stato.

Ma cosa succede se rimettiamo 400 MLD nelle tasche dei cittadini ?
1) Aumenta il gettito fiscale, con le nuove aliquote, sui consumi, tasse indirette ed iva
2) Aumenta il gettito fiscale dato dall’incremento dei fatturati delle aziende
3) Aumenta il gettito sull'ipref e sull'inps dei nuovi lavoratori assunti, prima disoccupati
4) Aumenta il gettito fiscale sui nuovi consumi dei nuovi salariati, tasse indirette ed iva
5) Aumenta il gettito fiscale sui consumi da parte delle imprese, investimenti
6) Diminuisce l'evasione fiscale per necessità.

Ora, questo nuovo gettito fiscale, sui 400 MLD di Eu rimessi nelle tasche dei cittadini, con le nuove aliquote ammonta a 168 MLD di Eu l’anno.
Ricapitolando, taglio complessivo delle tasse dei cittadini = 400 – Nuovo gettito Fiscale 168 MLD – Taglio tasse per lo Stato 192 MLD = 40 MLD – 40 MLD di deficit 2,2% sul PIL = 0

Ecco come effetuare un taglio fiscale del 50%, togliendosi da quel giroconto fittizio che l’alta tassazione genera, senza sforare il 2,2% di deficit sul PIL come ci chiede il nostro Padrone Europa.

Negli anni successivi, per almeno 10 anni, ci sarà un incremento del PIL, dal 3% al 8%, che andrà a coprire il deficit, che non sarà più necessario, avremmo avanzo promario continuato, col quale potremo ripagare parte del debito pubblico, contrastando il rapporto debito/Pil dal 132% al 60% in solo 5 anni.
Marco Cristofoli
Moneta Pubblica

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