“Se
stai usando frasi del tipo, “esplode il deficit”, “accumulare debiti”
oppure “fare un buco nel budget” (dello Stato; mio), sei parte del
problema.”
Professoressa Stephanie Kelton (MMT).
Lo Stato non è una famiglia, non è un utilizzatore di moneta, quindi non ha bisogno di “incassare”, di indebitarsi (nel senso di emettere titoli di Stato) e/o di vendere asset per poter spendere.
La moneta è un concetto relativamente semplice da capire e da descrivere. Hyman Minsky spiegava che “tutti possono creare moneta, il problema è farla accettare” (1986); tutti emettiamo delle passività, ossia degli io-ti-devo, il problema è trovare qualcuno che accetti di diventare nostro creditore, ossia accetti di prendere a bilancio le nostre passività.
Volete ridurre il deficit pubblico?
Si capisce che siete contraddittori (per usare un eufemismo).
Professoressa Stephanie Kelton (MMT).
Lo Stato non è una famiglia, non è un utilizzatore di moneta, quindi non ha bisogno di “incassare”, di indebitarsi (nel senso di emettere titoli di Stato) e/o di vendere asset per poter spendere.
Lo Stato spende a
seguito di una decisione legislativa e procedendo ad accreditare conti
correnti e conti di riserva bancari.
La moneta è creatura della legge, non della natura e la moneta non è un bene reale, una merce, ma la registrazione contabile di rapporti di debito-credito.
La moneta è creatura della legge, non della natura e la moneta non è un bene reale, una merce, ma la registrazione contabile di rapporti di debito-credito.
La
moneta è una passività.
La merce, i beni reali, non sono e non possono
essere delle passività, ma solo degli asset. Le registrazioni contabili
non sono limitate, finite.
La moneta è un concetto relativamente semplice da capire e da descrivere. Hyman Minsky spiegava che “tutti possono creare moneta, il problema è farla accettare” (1986); tutti emettiamo delle passività, ossia degli io-ti-devo, il problema è trovare qualcuno che accetti di diventare nostro creditore, ossia accetti di prendere a bilancio le nostre passività.
Se avviene tale accettazione,
allora si è creata moneta.
La
creazione di moneta, come spiegava Minsky, è un’operazione contabile
sui due lati del bilancio.
Passività per chi emette l’io-ti-devo,
attività finanziaria per chi accetta quella passività.
Poi è chiaro che
esiste una gerarchia delle passività/monete all’interno della società,
con le passività dello Stato (banconote, riserve) che risiedono in cima
alla piramide delle passività in quanto sono quelle più accettate di
tutte visto che è con quelle passività che si effettuano pagamenti vari
allo Stato stesso (tasse, tributi, imposte, ammende ecc).
La
Modern Money Theory a lungo ha spiegato questi concetti, compreso
quello che, appunto, “taxes drive money”, la “tassazione” crea una
domanda per le passività/moneta dello Stato da parte del settore privato
domestico di famiglie, imprese ed istituzioni finanziarie.
Infine, il
deficit dello Stato, fatto zero il saldo con l’estero, equivale, per
mera identità contabile (non è una teoria), al surplus
finanziario/risparmio netto del settore privato di famiglie ed imprese.
Volete ridurre il deficit pubblico?
Allora state dicendo di voler ridurre il
vostro reddito disponibile, il vostro risparmio netto e le vostre
attività finanziarie nette (oppure di aumentare il vostro indebitamento
netto).
Non potete volere la riduzione del deficit pubblico e poi
lamentarvi della “morte”, della devastazione dei vostri conti economici e
bilanci.
Si capisce che siete contraddittori (per usare un eufemismo).
In Italia e non solo c’è una mistificazione patetica, ridicola ed oramai fastidiosa di questi argomenti!
Emancipate yourselves from mental slavery, none but ourselves can free our minds, diceva Bob.
Emancipate yourselves from mental slavery, none but ourselves can free our minds, diceva Bob.
Autore: Domenico Viola
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