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Banchieri e camerieri

La moneta, le banche e la finanza sono il “triangolo delle Bermuda” della nostra società, quando si entra in quell’area maledetta, falliscono gli Stati, scompaiono le aziende e muoiono i cittadini, spesso senza capire neanche perchè. 


Solo una piccola percentuale del denaro che usiamo è creato dallo Stato, pari allo 0,3% costituito dalle monete metalliche, mentre tutto il restante 99,7% viene creato dal sistema bancario ed immesso nell’economia solo attraverso i prestiti e gli interessi.


In pratica il sistema bancario si è sostituito allo Stato, nell’esercizio della sovranità monetaria, perchè è stato autorizzato a creare moneta dal nulla in modo surrettizio, con questo stratagemma contabile :

- la BCE crea moneta al passivo del suo bilancio, banconote e moneta elettronica, mettendo a garanzia i Titoli di Stato all’attivo;
- le banche private creano credito elettronico bancario, che noi scambiamo come fosse moneta, al passivo del proprio bilancio, mettendo le nostre garanzie personali ed ipotecarie all’attivo.


Il denaro non ha valore in sé perchè è solo una convenzione legale decisa dallo Stato, quindi siamo solo noi, con il nostro lavoro, che gli forniamo il valore che rappresenta, utilizzandolo per produrre beni e servizi reali.

Il problema è che, attraverso il pagamento di interessi, le banche si appropriano illegittimamente di una parte della ricchezza che produciamo.

La sovranità monetaria sta infatti alla base della sovranità nazionale come affermò William Lyon Macanzie King (1874-1950) Primo Ministro del Canada, che nazionalizzò la Bank of Canada:

«Fino a che il controllo dell’emissione della moneta non sarà ridato al governo e riconosciuto come la sua più grande e sacra responsabilità, tutte le discussioni sulla sovranità del Parlamento e sulla democrazia sono oziose ed inutili. 
Una volta che una nazione rinuncia al controllo del suo credito non ha alcuna importanza chi fa le leggi.
L’usura, preso il controllo, distruggerà qualsiasi nazione!».


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