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Italiani nel mondo: ecco quanti sono nazione per nazione e da dove partono

Negli ultimi anni gli italiani sono tornati ad emigrare in massa.
Più di 100mila persone all’anno fanno le valigie e dicono addio all’Italia, un vero e proprio esercito silenzioso.
Secondo i dati AIRE aggiornati al 1 Gennaio 2016 gli italiani iscritti erano 4.811.163, numero che sicuramente sarà aumentato nel frattempo di almeno centomila unità.
Se ne vanno in prevalenza persone provenienti dal sud Italia e dalle isole, con oltre 2.440.000 persone, contro il 1.600.000 di italiani provenienti dal nord Italia ed i 740mila provenienti dal centro Italia.



I paesi di destinazione più gettonati

La comunità italiana all’estero più grande è quella Argentina, dove vivono 783mila cittadini italiani, pari al 16.3% del totale. In questo caso non si tratta, nella maggioranza dei casi, di immigrazione recente, così come nel secondo paese con maggiore presenza italiana – la Germania – dove risiedono più di 700mila connazionali.
In Germania l’immigrazione italiana è iniziata decenni fa e non si è mai fermata. Negli ultimi anni è tornata ad intensificarsi, anche se il paese non offre più ai migranti il benessere concesso in passato.
Ma per chi emigra da situazioni di disoccupazione e assenza assoluta di prospettive, è tutt’oggi la terra promessa.

In terza posizione la vicina ma piccola Svizzera, dove gli italiani sono 595mila. Al quarto posto la Francia, con 397mila italiani mentre in quinta posizione c’è il Brasile, con 373mila.
A seguire in sesta posizione c’è il piccolo Belgio con 264mila e poi settima la Gran Bretagna con 256mila.
Ottava posizione della classifica per gli USA, che ospitano 245mila cittadini italiani, in nona posizione la Spagna con 143mila ed infine al decimo posto la terra dei canguri (Australia) con 142mila italiani residenti.

I numeri si riferiscono al 2016 e pertanto nel frattempo in diverse realtà sono aumentati, ma si deve tenere in considerazione che moltissime persone non si iscrivono all’AIRE, e pertanto non sono prese in esame dalla statistica.

Da dove parte chi espatria?

Il comune con un maggior numero di italiani residente all’estero è Roma, con 301mila iscritti Aire al 01/01/2016.
E’ vero che Roma è la città più popolata d’Italia, ma si parla comunque di un 10.5% rispetto alla popolazione residente, che in totale si attesta a 2.864.731 (alla data sopra indicata).
Segue Milano, con 75mila iscritti all’Aire, che rappresentano il 5,6% dei residenti.
Terza posizione per Torino con 45mila (5,1%), poi Napoli con 42mila (4,4%) ed in quinta posizione Genova con 36mila (6,2%).
In sesta posizione Trieste, con 28mila iscritti Aire, che in questo caso costituiscono il 13,9% del totale dei residenti.
Settimo posto per Palermo con 28mila (4,2%) poi Catania 18mila (6%) nona posizione per Firenze con 16.636 (4,3%) ed al decimo posto Bologna, con 16.148 (4,2%).
Nella classifica spicca Licata in 11° posizione con 15.903 iscritti Aire contro una popolazione residente di 37.797, pari al 42,1% della popolazione attualmente residente in città.

Semplificando :  5 milioni di italiani  lavorano all'estero e 5 milioni di stranieri  lavorano in Italia .

Nel 2016 si stima che oltre 285.000 italiani abbiano lasciato la loro casa, una cifra vicina all'emigrazione che si registrò nell'immediato dopoguerra.
Anche se gli espatri registrati sono «soltanto» 104.000.

E tra gli italiani emigrati si calcola siano 39.000 i diplomati e 34.000 i laureati. La loro formazione ha avuto un costo per l'Italia, che investe circa 130.000 euro pro capite per l'intero percorso di studi fino alla laurea.

Un patrimonio, che però andrà a vantaggio di altri: l'Inghilterra prima di tutto ma anche la Francia, La Germania, l'Australia.

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