Eppure viviamo in una società con tecnologie avanzate, risorse umane straordinarie, e intelligenze in ogni campo.
Dove sta il problema ?
Le specializzazioni sono settoriali, nascono e si sviluppano senza una visone macroeconomica e geopolitica, fini a se stesse, patiscono le influenze esterne e ne subiscono gli effetti.
Quale è la soluzione ?
Non può che essere strategica:
“Il non fare in Italia, ci è costata oltre 760 miliardi dal 2014 al 2017″
E' necessario un duro lavoro di preparazione e informazione sul territorio, utilizzare gli strumenti istituzionali a disposizione e coinvolgere le pubbliche amministrazioni locali.
Queste devono farsi carico di supportare le iniziative più innovative e promuoverle tra le imprese e i cittadini.
Sarà la cabina di regia a dover far coesistere: sviluppo economico , responsabilità sociale di impresa, tutela del territorio e delle sue risorse sia umane che materiali.
Il modello SLoT ad esempio è uno strumento per la creazione di valore aggiunto territoriale, inteso come la creazione, la trasformazione o l'incremento di risorse naturali e culturali di un territorio.
Ci rifeririamo allo sviluppo territoriale piuttosto che allo sviluppo locale, proprio per sottolineare la centralità del territorio, tipica della prima nozione.
Un’integrazione delle due dimensioni è proposta nel modello SLoT, un modello fondato appunto su due elementi di base: da un lato, la rete locale dei soggetti, intesa come l’insieme delle relazioni e delle interazioni tra soggetti, presenti o attivabili, in un territorio locale e, dall’altro lato, il milieu locale, che comprende il cosiddetto “capitale territoriale”, inteso come l’insieme delle risorse materiali e immateriali che si sono sedimentate localmente.
Il valore aggiunto del progetto può essere calcolato anche in termini di incremento dei valori di mercato del capitale fisso, dei prodotti e dei servizi di un territorio.
Usato come strumento di progettazione territoriale, lo scopo principale del modello è quello di individuare dove e come esistano le precondizioni soggettive ed oggettive per uno sviluppo territoriale sostenibile.
Le amministrazioni locali sono quindi chiamate a svolgere nuove e più ampie funzioni rispetto al passato: non più semplici fornitrici di servizi alla cittadinanza ma soggetti attivi dello sviluppo economico complessivo del territorio, impegnati a soddisfare anche la domanda degli altri utenti,effettivi e potenziali, in grado di generare ricchezza a livello locale.
Quando la via è tracciata, sarà necessario collegare i diversi livelli di competenza: comuni, province, regione , enti di formazione, imprese e cittadini.
Abbiamo ormai a disposizione decine di quaderni che trattano l'argomento in maniere esauriente e sotto tutti gli aspetti, nulla da inventare se non ricucire un tela di un tessuto sociale che si è nel tempo sfilacciato.
Commenti
Posta un commento