Durante il processo di estrazione dell’olio di oliva (in frantoio) solo
una piccole quantità di Polifenoli (2,5
%) del totale presente nelle olive viene conferito all’olio, mentre
circa il 49 %, viene trattenuto nelle Acque di Vegetazione (AV) che
rappresentano uno scarto della lavorazione.
Le AV, considerati inquinanti, (La richiesta biochimica di ossigeno, nota anche come BOD o BOD5
Il BOD è una misura indiretta del contenuto di materia organica biodegradabile presente in un campione d'acqua o soluzione acquosa ed è uno dei parametri più in uso per stimare il carico inquinante delle acque reflue) vengono inviati ad impianti di depurazione oppure, vista la legislazione vigente, utilizzati per lo spandimento controllato sul terreno con relativi costi per il frantoiano, che se può li sversa appunto alla prima occasione. .
In sostanza il 49% di principi attivi, cioè di polifenoli ad altissimo valore antiossidante, come il verbasco side, l’idrossitirosolo, l’oleuropeina ecc., che fanno tanto bene alla salute dell’uomo vengono buttati via con le Acque di Vegetazione.
Le recenti ricerche condotte dall’ENEA hanno dimostrato con un brevetto internazionale già ampiamente collaudato, come sia possibile trattare le Acque di Vegetazione in modo da ricavare tutti i prodotti di interesse commerciale (recuperando i polifenoli ecc.), ed eliminando nel contempo il loro carico inquinante.
Le AV, considerati inquinanti, (La richiesta biochimica di ossigeno, nota anche come BOD o BOD5
Il BOD è una misura indiretta del contenuto di materia organica biodegradabile presente in un campione d'acqua o soluzione acquosa ed è uno dei parametri più in uso per stimare il carico inquinante delle acque reflue) vengono inviati ad impianti di depurazione oppure, vista la legislazione vigente, utilizzati per lo spandimento controllato sul terreno con relativi costi per il frantoiano, che se può li sversa appunto alla prima occasione. .
In sostanza il 49% di principi attivi, cioè di polifenoli ad altissimo valore antiossidante, come il verbasco side, l’idrossitirosolo, l’oleuropeina ecc., che fanno tanto bene alla salute dell’uomo vengono buttati via con le Acque di Vegetazione.
Le recenti ricerche condotte dall’ENEA hanno dimostrato con un brevetto internazionale già ampiamente collaudato, come sia possibile trattare le Acque di Vegetazione in modo da ricavare tutti i prodotti di interesse commerciale (recuperando i polifenoli ecc.), ed eliminando nel contempo il loro carico inquinante.
Alla base del trattamento ci sono i processi di
filtrazione delle acque, che permettono di recuperare i polifenoli,
principi attivi dalle riconosciute proprietà biomediche.
I
polifenoli svolgono un’azione importante sulla salute dell’uomo.
Hanno
straordinarie proprietà antiossidanti: combattono i radicali liberi che
sono la causa di diverse malattie come le infiammazioni, l’infarto e il
cancro, in particolare quello al seno, al colon e alla prostrata.
Questi
composti naturali sono già presenti sul mercato come integratori
alimentari.
Dal trattamento delle acque è
possibile ottenere, inoltre, un’acqua vegetale purificata, ricca di
potassio e povera di sodio. Per le sue caratteristiche, potrebbe essere
utilizzata come base per speciali bevande dalle proprietà curative.
Le AV possono diventare una risorsa altamente remunerativa per il frantoiano. 
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